ANCONA – Rafforzare e coordinare un ambiente imprenditoriale innovativo per i giovani attraverso il sostegno dei fondi europei e degli enti regionali. Con questo obiettivo l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi ha sottoscritto oggi, 23 marzo, a Bruxelles nella sede del Comitato delle Regioni l’Action Plan (piano d’azione) della Regione Marche nell’ambito del progetto iEER (Innovative Entrepreneurial Ecosystem in Regions) siglato nel 2016 e finanziato da Interreg Europe che coinvolge 10 Regioni europee.

“Abbiamo partecipato – spiega l’assessore – al principale appuntamento previsto alla fine della prima fase del progetto iERR in cui le Regioni europee sottolineano le buone pratiche rilevate e si confrontano sulle problematiche emerse per trovare soluzioni insieme a tutti gli stakeholders coinvolti (i quattro atenei marchigiani, incubatori di imprese, associazioni, banche, piattaforme crowdfunding). Ora diamo il via alla seconda fase che servirà per implementare, migliorare, rafforzare e monitorare le azioni già in campo e quelle da porre in essere. iEER è un progetto per sviluppare servizi migliori e politiche regionali a favore delle start up attraverso le risorse Fesr (sviluppo regionale) e Fse (lavoro), finalizzandole su obiettivi strategici e politiche attive per i territori”.

Si tratta infatti di una iniziativa interassessorile e l’assessora alle Attività produttive Manuela Bora ha già seguito una fase del progetto. Insieme si collabora per cogliere tutte le opportunità disponibili per sviluppare e sostenere un ambiente imprenditoriale che valorizzi la creatività dei giovani e per organizzare una rete che favorisca il dialogo e lo scambio di esperienze tra imprenditori, soprattutto nelle aree più colpite dal sisma.

“La crescita ed il futuro delle Marche infatti non posso prescindere da un rilancio economico dell’entroterra e per fare questo è necessario il coinvolgimento dei giovani. Sono loro i protagonisti del progetto – conclude l’assessore Bravi – e per questo è fondamentale investire sulla formazione del cosiddetto capitale umano, delle persone insomma, e puntare all’eccellenza dei nostri prodotti, l’unico modo per rafforzare le imprese e conquistare quote di mercato”. Sette le azioni previste per le Marche dal piano di azione”.


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