ASCOLI PICENO – Dopo il punto guadagnato all’ultimo giro di orologio a  La Spezia, l’Ascoli Picchio torna subito in campo; i bianconeri affronteranno infatti il Bari del campione del mondo Fabio Grosso domani sera alle 20.30 allo stadio Del Duca.

L’allenatore dell’Ascoli Serse Cosmi: “A Spezia non era facile, la lettura del pareggio può essere considerata un’occasione persa o u n punto preso per miracolo, io mi tengo nel mezzo. Arriva il Bari, squadra costruita per la promozione, sarebbe assurdo pensare che il Bari non se la possa giocare. Ci sono state squadre più regolari, è stato un po’ altalenante ma può giocarsela per la promozione. Bianchi e Cherubin non sono recuperabili, Mengoni dovrebbe esserci, va comunque gestito visto che ha giocato poco negli ultimi tre mesi. Abbiamo da mesi a disposizione solo due attaccanti di ruolo, ad oggi il giocatore più decisivo in fase offensiva è stato Clemenza”.

“Al Bari era mancata una certa continuità, soprattutto in trasferta, nell’ultimo mese l’ha trovata – prosegue mister Cosmi – credo sia linea per rientrare nella promozione diretta. Ci vuole grande attenzione e concentrazione, come contro tutte le grandi squadre, cosa che ci è mancata con lo Spezia. La superiorità numerica è una condizione che ti favorisce se hai delle qualità, servono giocatori bravi nell’uno contro uno, noi in questo momento non abbiamo la tranquillità per fare certe giocate. Con la Ternana abbiamo vinto in inferiorità numerica. Clemenza e D’Urso? Non voglio fare polemiche, sono giocatori che si sono ritagliati un posto da titolare in questa squadra, rischiano di giocare altri 90 minuti a quarantotto ore dalla partita, rischiano di non poter giocare. E’ un onore giocare con la Nazionale, si dovrebbero trovare date diverse. Varela? E’ un giocatore che ha qualità uniche nella nostra rosa, ha grande capacità fisiche e tecniche, è l’unico nostro attaccante che attacca la profondità ed in più può giocare anche da mezzala”.

“Con lo Spezia eravamo partiti in maniera diversa, con due mediani ma facevamo troppa fatica; non potevo far subito un cambio ed ho spostato Addae mezzala. La nostra classifica non facilita neanche l’assetto tattico, comunque adesso bisogna dare una grande accelerata. I problemi del Bari era fuori casa, in attacco hanno grandi giocatori,  basta guardare chi gioca e chi poi rimane in panchina. Noi dobbiamo andare oltre le nostre possibilità, come abbiamo alzato il livello nervoso, in alcune partite, abbiamo fatto risultato; quando non l’abbiamo fatto abbiamo perso. Siamo tutti un po’ delusi da questa alternanza emotiva, a volte è davvero inspiegabile, sembra che la squadra regga per poco tempo a livello emotivo. I miei gruppi migliori erano composti da giocatori che sapevano riportare quello che chiedevo, sapevano comunicarlo verbalmente ai propri compagni e sapevano tenere alta la tensione. Non bastano i giocatori bravi, servono questi tipi di giocatori “.

 


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