MACERATA – “Immediata revisione della normativa” sul terremoto e sulla ricostruzione, 19 mesi dopo il sisma del 24 agosto 2016 e 17 mesi dopo gli eventi di fine ottobre 2016.

A quanto riportato da una nota dell’Ansa, lo chiedono 10 sindaci di Comuni terremotati del Maceratese in una lettera inviata ai 24 parlamentari neo eletti o riconfermati nelle Marche e, per conoscenza, al commissari per la ricostruzione Paola De Micheli e al vice commissario e presidente della Regione Luca Ceriscioli.

I primi cittadini di Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Valfornace e il commissario straordinario di Ussita paragonano il sisma del Centro Italia a quello dell’Irpinia:”Il cratere di 138 Comuni va ridefinito in tre fasce a seconda dei danni subiti”.

Chieste deroghe specifiche per accelerare la ricostruzione leggera e pesante, meno burocrazia, modifica della “norma salva Peppina” per “consentire la permanenza nelle strutture abitative o a uso deposito fino al ripristino dell’agibilità”.


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