ASCOLI PICENO – “L’Italia è una Repubblica democratica ed antifascista e la sua scuola pubblica ha tra i suoi compiti quello di educare al valore e ai principi su cui si fonda la Costituzione di questo paese. Non deve dunque esistere alcun ruolo pubblico per chi non solo disconosce i principi basilari e fondanti del convivere demcratico, ma addirittura manifesta aperta simpatia con l’emblema incarnato della negazione non solo di tutti i principi democratici che ci identificano, ma addirittura dei diritti umani”.

Così si apre la nota del Comitato Antirazzisti Piceni rivolta alla dirigente scolastica dell’Ita di Ascoli, alla provveditrice dell’Usp di Ascoli e Marche, alla Prefettura, al Miur e agli organi di stampa dopo le polemiche scoppiate sugli auguri fatti da un docente dell’Agrario di Ascoli alla nascita di Adolf Hitler.

“Il secondo collaboratore della Dirigente scolastica dell’ITAS Ulpiani di Ascoli Piceno, Felice Spicocchi, che festeggia oggi sui social il compleanno di Hitler deve essere coerente con la sua visione malata e criminale del mondo e lasciare il suo ruolo di educatore immediatamente, per manifesta incompatibilità di principi. Altrimenti siano le autorità a cancellare a buon diritto l’onta di una tale incompatibilità da una scuola di questa Repubblica, a garanzia dei suoi valori fondanti” afferma il Comitato.

ANCHE L’ANPI SI SCHIERA CONTRO IL PROF. “Fare gli auguri all’uomo che l’intera  umanità ha definito ” il male assoluto ” non  è ammissibile, soprattutto quando tali espressioni provengono da chi esercita la professione di insegnante in una scuola dove addirittura si ricopre la carica di Vice Preside”. Queste invece le parole dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Ascoli che chiede provvedimenti verso l’insegnante: “Per questi motivi chiediamo alle Autorità Scolastiche preposte di prendere immediati, seri e definitivi provvedimenti, non tollerando che a personaggi del genere venga affidata la gravosa responsabilità di educare in nostri figli”.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.