OFFIDA – Si parla di futuro del settore vitivinicolo con il Consorzio vini piceni e l’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) domani 7 giugno nell’ambito della IV edizione di Nova Agricoltura in Vigneto, la giornata in campo organizzata da Edagricole, Tecniche nuove, Terra e vita e VVQ e interamente dedicata a innovazione tecnologica, pratiche sostenibili in vigna, cambiamenti climatici e malattie della vite. Per la prima volta la manifestazione è ospitata nelle Marche, presso l’azienda Umani Ronchi di Osimo (AN), con la Regione Marche e la collaborazione dei due consorzi vinicoli, Agenzia servizi al settore agroalimentare delle Marche (Assam), e Federunacoma. “La tecnologia in vigna è un elemento fondamentale che ci permette di intervenire in maniera più precisa – ha detto Giorgio Savini, presidente del Consorzio vini piceni -. Così si migliora la qualità dei vini e si riduce l’impatto delle attività agricole sull’ambiente, salvaguardando il territorio e creando un valore aggiunto per tutti, non solo per chi lo coltiva”.

“La crescita del mondo vinicolo e lo sviluppo della qualità che esso rappresenta sul mercato sono elementi importanti per le aziende, ma da soli non bastano – ha aggiunto Antonio Centocanti, presidente di Imt –. È necessario investire nel vigneto con macchinari, metodi di coltivazione e impianti all’avanguardia che riducano i tempi della manodopera, incidendo positivamente anche sugli utili delle aziende. Siamo lieti di sostenere questo evento, perché favorisce lo sviluppo di una delle poche attività agricole che riescono veramente a garantire un reddito agli operatori”.

In programma un convegno e una tavola rotonda sulle misure di sostegno al settore e sul mercato, alla quale interverranno i direttori dei due consorzi, Savini e Centocanti, insieme ad Alberto Mazzoni (direttore Imt), Armando Falcioni (direttore Consorzio vini piceni), Massimo Bernetti (azienda Umani Ronchi), e Moreno Pieroni (assessore al Turismo e alla Cultura Regione Marche). Durante tutta la giornata, prove tecniche in vigna e 6 laboratori tematici condotti da esperti, dedicati a tutti gli aspetti della viticoltura innovativa: dalla difesa di precisione alle pratiche colturali per favorire la longevità del vigneto, dalla vendemmia di precisione per elevare la qualità della produzione alle pratiche biologiche per la gestione di sottofila e interfila, fino ai vitigni autoctoni e a quelli resistenti alle malattie. Focus anche sull’Iot (Internet of things), con sensori, realtà aumentata e realtà virtuale per mantenere sotto controllo il processo di produzione dal vigneto fino alla tavola dei consumatori.


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