CIVITANOVA MARCHE – Conclusa dalla Compagnia di Civitanova Marche un’articolata indagine di polizia economico-finanziaria e giudiziaria (coordinata dal Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio) nei confronti di un gruppo di società operanti nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio di calzature ed accessori, resesi responsabili di una consistente frode fiscale.

Le indagini, avviate circa due anni fa, hanno riguardato un “gruppo” locale di imprese, risultate legate da stretti rapporti commerciali nonché di fatto amministrate dalle stesse persone, le quali, avvalendosi di una serie di “prestanome” nonché della collaborazione di imprenditori ed imprese compiacenti, anche residenti all’estero, si sono avvalse di fatture relative ad operazioni inesistenti al fine di evadere e/o di consentire di evadere le imposte.

L’attività investigativa ha altresì permesso di individuare quattro società “cartiere”, risultate avere sede una all’estero e tre in altre Regioni italiane.

Complessivamente, la frode fiscale accertata ammonta a circa 47 milioni di euro ai fini delle imposte sui redditi, con un’imposta sul valore aggiunta evasa pari ad oltre 15 milioni di euro.

14 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, la quale ha disposto il sequestro per equivalente di beni e disponibilità finanziarie, per un importo fino a concorrenza delle imposte evase.

La lotta all’evasione fiscale e soprattutto alle grandi frodi costituisce un obiettivo prioritario per la Guardia di Finanza, teso a tutelare non solo le entrate per i bilanci dello Stato e degli Enti locali, ma anche imprese e professionisti che operano nella piena e completa osservanza delle leggi.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.