ASCOLI PICENO – “Da imprenditore piceno sono orgoglioso per il contributo di diverse aziende della nostra provincia per la realizzazione in Camerun di un impianto per la lavorazione del pesce fresco e per la sua commercializzazione”. Così Rolando Rosetti, presidente di Piceno Promozione, l’azienda speciale della camera di commercio, che ieri pomeriggio ha presentato il progetto alla presenza dei partner che hanno contribuito a realizzarlo.

L’impianto, realizzato ‘chiavi in mano’ per conto della società Rossoblu Cam, sorgerà a Kribi, conosciuta per essere la zona costiera più turistica del Camerun e con una significativa attività di pesca, grazie al risanamento della flotta voluto dal governo. Il progetto, del valore complessivo di 15 milioni di euro, è iniziato nel 2017 e si completerà nel 2020, procedendo a step. All’iniziativa, coordinata da Piceno Promozione, hanno collaborato ETC Group di Treviso, che sostiene le esportazioni italiane all’estero e che finanziato il 100% del progetto, e l’International Commitments con sede ad Ascoli Piceno e partner di Piceno Promozione per i Paesi dell’area CEMAC la comunità economica e monetaria dell’Africa centrale.

La scelta del Camerun è nel solco della continuità: Piceno Promozione ha da tempo solidi rapporti con il Paese che dagli Anni Novanta è in crescita costante e dal Duemila gode dei fondi dell’Fmi e, successivamente della Banca Mondiale. “In quest’area vorremmo rafforzare la presenza delle aziende marchigiane”, ha aggiunto Rosetti.

A proposito dell’impianto a Kribi, il presidente di Piceno Promozione ha spiegato che “si fonda sul know-how del distretto di San Benedetto del Tronto all’interno di un mercato che ha potenzialità di sviluppo eccezionali, anche fuori dai confini italiani”. “Il consumo di pesce resta alto in tutti i Paesi europei, specie quello dei prodotti trasformati – ha aggiunto – di fronte alla domanda che cresce, la piccola dimensione delle imprese che lavorano in questo comparto le mette in crisi, senza contare che molte lavorazioni sempre più si localizzano vicino a dove avviene la raccolta del pescato”. “Ne è un esempio proprio il nostro distretto – ha aggiunto – le cui caratteristiche produttive e commerciali stiamo replicando in Camerun grazie all’intervento di quattro aziende Picene, ognuna delle quali ha portato il proprio prodotto”.

Si tratta di Movinox di San Benedetto del Tronto, specializzata nelle costruzioni meccaniche inox per l’industria conserviera alimentare, Mancini di Amandola, che progetta e fornisce impianti di refrigerazione, Eco Sistemi di San Benedetto del Tronto, che progetta e realizza impianti di trattamento delle acque reflue, e Ime Technology di Ascoli Piceno, impiantistica elettrica.

“Risiedo e vivo in Italia, volevo però investire nel mio Paese e in un settore in grande espansione – ha spiegato Yves Tchoumkeu, presidente di Rossoblu Cam, che ha commissionato l’impianto . L’importanza della pesca e la trasformazione dei prodotti ittici sarà uno dei volani di sviluppo e con conseguenti vantaggi per la distribuzione e soprattutto dal punto di vista sanitario, inizialmente in Camerun e nei paesi CEMAC e successivamente nell’Unione Europea”.


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