ASCOLI PICENO – L’evento “Un me migliore di me” è stato presentato oggi, lunedì 16 luglio, a Palazzo dei Capitani ad Ascoli.

A fare gli onori di casa il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli e il vicesindaco Donatella Ferretti. A illustrare l’evento Patrizio Paoletti, presidente dell’omonima Fondazione e ideatore di Prefigurare il Futuro, e Tania Di Giuseppe, psicologa e coordinatrice del progetto.

Presenti anche i rappresentanti degli altri Comuni marchigiani coinvolti nell’iniziativa , Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto; Sante Stangoni, sindaco di Acquasanta Terme; Antonella Baiocchi, assessore di San Benedetto del Tronto alle Pari opportunità, Politiche dell’integrazione e dell’Inclusione sociale, Politiche per la Pace insieme a Marzia Lorenzetti, presidente dell’Ordine degli assistenti sociali delle Marche; Grazia Serantoni, psicologa referente per la ricerca di efficacia dei progetti formativi di Fondazione Paoletti; Domenico Fanesi, Ambito territoriale sociale 22; Angelo Marco Barioglio, Tavolo di coordinamento Asur, Area vasta 5.

Il progetto “Prefigurare il futuro: metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità” è realizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti, con il patrocinio dell’Università di Perugia, Dipartimento di Scienze Motorie e Media partner Radio Latte Mielein collaborazione con l’Ordine degli assistenti sociali di Marche e Umbria, l’Ambito Territoriale Sociale 22, il tavolo di coordinamento ASUR Marche Area Vasta 5 e i Comuni di Ascoli Piceno, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, San Benedetto del Tronto, Cascia, Preci.

Parola, musica, psicologia e neuroscienza si intrecciano in un suggestivo viaggio esplorativo all’interno della “mente resiliente” mercoledì 18 luglio dalle ore 16 al Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno.

Si tratta di “Un me migliore di me. Incontri con uomini e donne straordinari”, ultimo appuntamento gratuito del percorso “Prefigurare il futuro” realizzato in questi mesi a supporto delle comunità colpite dal sisma dagli esperti della Fondazione Paoletti, istituto di ricerca e formazione in campo neuroscientifico ed educativo.

Per partecipare è sufficiente registrarsi sul sito fondazionepatriziopaoletti.org/prefigurareilfuturo/ o mandare un sms al 339 4831012 indicando nome, cognome e età.

L’evento del 18 luglio si aprirà con l’intervento di Patrizio Paoletti, tra i massimi esperti di comunicazione relazionale, e di alcuni partner del progetto che testimonieranno la forza e la determinazione con cui si sono dedicati a rinforzare le comunità e gli individui in seguito al sisma.

Seguiranno poi tre interventi di tipo scientifico e divulgativo: la psicologa Di Giuseppe racconterà la mission di Prefigurare il Futuro, l’approccio metodologico e alcuni risultati di ricerca sull’impatto del percorso; la neuroscienziata israeliana Tal Dotan Ben Soussan, direttrice dell’Istituto di ricerca della Fondazione Paoletti, illustrerà le ragioni scientifiche e le ripercussioni benefiche sul cervello dell’approccio “Vivi Appassionatamente”, messaggio di speranza e motto della Fondazione; la ricercatrice Angela Colonna, dell’Università della Basilicata e referente per la Cattedra Unesco, parlerà invece di “Comunità di saperi, architetture, paesaggi di resilienza e pace”.

Alle 17. 15 l’evento culminerà nella lezione-spettacolo intitolata “Resilienti”, guidata da Patrizio Paoletti. Sul palco l’attore Fabrizio Guarnieri, voce narrante, e il solista Paolo Andriotti, al violoncello.

Paoletti condurrà il pubblico in una narrazione poetica sul tema della resilienza, intesa come capacità naturalmente insita nell’uomo, in ogni epoca storica, di superare le avversità.

Attraverso cioè un excursus di letture sceniche dei più grandi filosofi, pensatori e protagonisti della società civile di tutti i tempi – da Socrate a Schopenhauer, da Camus a Mandela, solo per citarne alcuni – ogni partecipante sarà chiamato a riscoprire i veri tesori della mente resiliente. Al centro della scena ci sarà la consapevolezza umana: reale punto di partenza per prefigurare un futuro migliore, utilizzando il nostro passato, partendo dal presente.

Il pomeriggio terminerà con l’inaugurazione della Carovana del Cuore, grande campagna di sensibilizzazione promossa ormai da 14 anni dalla Fondazione Paoletti, che per tutta l’estate vedrà un camper di volontari percorrere i litorali italiani, da nord a sud, per promuovere la ricerca neuroscientifica e il diritto all’educazione. A tutti coloro che incontreranno, in particolare, i volontari distribuiranno un braccialetto arancione con incisa la scritta “Vivi Appassionatamente”.

Un taglio del nastro dall’alto valore simbolico, quindi, per celebrare l’impegno, la voglia e la capacità di reagire delle comunità marchigiane e umbre, esempi concreti di resilienza e passione per la vita.


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