ANCONA – E’ dedicata agli anziani non autosufficienti o affetti da demenza la misura adottata ieri dalla Giunta regionale che destina oltre 4 milioni di euro alle strutture extraospedaliere: oltre 3 milioni di euro per incrementare i posti letto convenzionati con il Servizio Sanitario Regionale a supporto della residenzialità per anziani non auto sufficienti e 780 mila euro per la riqualificazione dell’offerta residenziale per gli anziani affetti da demenza.

Esprime soddisfazione per i risultati ottenuti nelle trattative con gli Enti gestori il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, che afferma: “Si tratta di un percorso di riordino lungo e complesso che non può che avvenire per step ma con chiari obiettivi strategici a medio e lungo termine: ampliamento, appropriatezza e differenziazione delle prestazioni erogate dalle strutture extraospedaliere che assicurano al cittadino servizi di qualità inclusivi ed economicamente sostenibili”.

La delibera prevede un incremento della percentuale dei posti letto convenzionati, circa 275 posti letto, nelle Residenze Protette per anziani passando dal 60% al 66% nelle Aree Vaste 1, 2, 3 e fino al 100% nelle Aree Vaste 4 e 5 con minor concentrazione di strutture dedicate. L’importo supera i 3 milioni e 300 mila euro. Circa 780 mila euro per la riqualificazione di 186 posti letto per le Residenze Protette per anziani affetti da demenze dopo apposita valutazione multidimensionale dei deficit cognitivi e comportamentali delle persone anziane ospitate presso le Residenze Protette già convenzionate per anziani non autosufficienti.

Si avvia un Tavolo permanente di consultazione con gli Enti gestori dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali per un confronto con il Servizio Sanità e il Servizio Politiche Sociali e sport della Regione sul sistema integrato dei servizi sanitari e sociali.

In particolare, su autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale;

caratteristiche, requisiti e livelli di attività degli altri servizi ed interventi sanitari e sociali integrati;

locazione di strutture e servizi sanitari e sociali integrati sul territorio regionale e tariffazione dei servizi sanitari e sociali integrati;

governo della domanda di salute:

accoglienza e accettazione territoriale, valutazione integrata multidimensionale, presa in carico e continuità dell’assistenza;

Nel documento è prevista anche la trasformazione di posti letto sulla base dell’appropriatezza del loro effettivo utilizzo.


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