ASCOLI PICENO – Luca Ceriscioli nel pomeriggio si è riunito con i primari dell’Area Vasta 5. Al Mazzoni, proprio mentre fuori si assiepava il capannello della politica che diceva No alla chiusura dell’ospedale ascolano, i direttori dei reparti ospedalieri dei due nosocomi piceni si riunivano e discutevano col Governatore.

Noi siamo riusciti a parlare con uno dei medici presenti al meeting e diversi sono gli argomenti succosi che ne sono usciti fuori. Innanzitutto i tempi di costruzione “siamo tutti preoccupati di questo” ci è stato riferito. A quanto pare sia dai colloqui con Cerscioli che con altre personalità politiche legate alla Regione sarebbe uscita fuori la possibilità di costruire il nuovo ospedale entro 4 anni.

I medici, poi, hanno chiesto di non bloccare i finanziamenti alle attuali strutture, il Madonna del Soccorso e il Mazzoni con il presidente della Regione che ha ribadito i 12 milioni (8 per il nosocomio sambenedettese, 4 per il Mazzoni di Ascoli) che sono in arrivo (per l’efficientamento energetico in realtà però, non per investimenti sanitari n.d.r) dai fondi Fesr.

Ma non finisce qui. Con la politica che adesso sembra pressare anche da Roma (il deputato Cataldi dei 5 Stelle chiede il referendum mentre la Lega ha depositato un’interrogazione a Montecitorio e una a Palazzo Madama) a Ceriscioli è stato chiesto se la decisione per Pagliare sia definitiva e se sia mai stata presa in considerazione l’idea di un ospedale di base nel capoluogo e di uno nuovo per acuti, il famoso “Ospedale Unico”, più vicino alla costa.

“C’è un solo sindaco che durante la conferenza ha parlato di questa ipotesi” avrebbe risposto Ceriscioli dal racconto del nostro primario “ma è un discorso che gli altri partecipanti hanno lasciato cadere lì. La Regione non ha mai chiuso a un’ipotesi del genere ma se nessun sindaco ha indicato alternative…” avrebbe detto Ceriscioli. “I primi cittadini si sono puntati nel dire non chiudete gli ospedali di Ascoli e San Benedetto e basta”. Insomma nessuno avrebbe chiesto un luogo diverso da quello indicato dalla Regione Marche.

“Non c’è un tecnico sanitario o un medico che non voglia un nuovo ospedale, tutti i medici pensano che serva un ospedale per acuti” ci dice ancora la nostra fonte “il resto è solo speculazione politica”.

 

 

 


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