ARQUATA DEL TRONTO – L‘Associazione Arquata Potest presenta il programma della Festa del Santissimo Salvatore di Arquata, dal 16 al 19 agosto.

Giovedì 16 agosto, dalle ore 8.30, è prevista la CamminArquata, passeggiata nel sentiero recuperato da Faete a Spelonga, con il ritrovo presso il Circolo di Spelonga. L’inaugurazione dell’antico sentiero sarà l’occasione per gli appassionati della natura e della montagna di scoprire la bellezza delle terre arquatane. La passeggiata ecologica è stata definita dagli organizzatori “Escursione delle due chiese”, dalla Madonna della neve alla Madonna dei Santi, passado per l’antico sentiero e il Monte Cività. Le due chiese sono state puntellate, a causa del sisma, ma resistono, quasi avoler rappresentare la tenacia del territorio e dei suoi abitanti.

Venerdì 17 agosto, dalle 15.30, Arquata Potest propone il Gran Torneo di Burraco, nella Sala Polivalente a Pretare, a seguire una cena con i prodotti tipici del territorio e delle attività locali. La quota di 15 euro comprende torneo e cena. I premi in palio saranno proprio i prodotti delle attività locali. Per le informazioni e le iscrizioni, si consiglia di contattare il numero 3289660362. Il Torneo sosterrà le attività di Arquata e momento di svago, che in Piazza Umberto I ad Arquata, erano diventati irrinunciabili dal 2014. Cambia la sede del torneo, ma resta lo stesso spirito di allegria, condivisione e amore per il territorio d’origine dalle quali nascono tali iniziative.

Infine, domenica 19 agosto alle ore 10, “per ritrovarsi e per non dimenticare, ci sarà la Processione del SS. Salvatore. Dopo la Santa Messa nella chiesa di Borgo 1, seguirà la processione verso Arquata capoluogo.

Natura, svago e memoria per ritornare ad Arquata, scoprendo nuove iniziative e riscoprendo la bellezza di luoghi distrutti dal terremoto, ma riportati in vita dall’entusiasmo dei ragazzi di Arquata Potest. La Festa del SS. Salvatore vivrà anche in altre frazioni di Arquata, perché il sisma ha cancellato interi paesi ma raccolto l’unica voce udibile in questi mesi, la volontà di restare, di tornare a vivere quei luoghi e di condividerne tradizioni e memoria.


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