CASTIGNANO – A Castignano ci si avvia al gran finale per Templaria Festival 2018. E viste le sere appena trascorse c’è da scommettere che sarà un grandissimo spettacolo.

Sono state infatti serate davvero emozionanti, con una folla sempre in crescendo, entusiasmata e sbalordita dallo scintillio del fuoco, concentrata nei dialoghi dei bravissimi recitanti, suggestionata nelle anguste carceri, sorridente per le scenette degli accoglienti e calorosi figuranti locali, coinvolta ed immersa in un’atmosfera che è davvero difficile da trovare in ogni altra rievocazione italiana. Ed è questo il livello a cui è arrivato il festival del piccolo borgo piceno. Non a detta degli organizzatori, ma dei numerosissimi turisti appassionati del genere, e delle loro recensioni, degli addetti ai lavori, come scenografi ed artisti, che vivono di questi eventi in tutta la Penisola, così come anche si può intuire dall’appoggio e dalla sponsorizzazione che vengono forniti dagli enti più importanti regionali (Regione Marche, Camera di Commercio, Bacino Imbrifero Montano del Tronto).

Numero e qualità degli spettacoli, grandezza e fascino del circuito con le sue millenarie viuzze e le sue piazzette adibite a teatri all’aperto, scenografie ed attenzione ai particolari, ed infine ampia scelta enogastronomica, con l’apice raggiunto presso le taverne gestite dall’organizzazione in cui vengono proposti al pubblico piatti tipici medievali, frutto prima di studi su antichissime ricette del tempo e poi del duro ma davvero soddisfacente lavoro delle cuoche castignanesi.

E se non manca la parte ludica, giocosa e gioiosa, con attimi di divertimento ed ironia fatti di scenette, giochi,  battute piccanti (immancabile e consueta anima del festival, che è sempre doveroso ricordare si regge in ogni caso sulle spalle dei numerosissimi Castignanesi, i quali a centinaia, chi come figurante chi come collaboratore ed operaio, rendono possibile questa impresa quasi titanica),d’altra parte questa edizione ha visto intensificarsi l’attenzione sullo studio e la ricerca storiografica, con due convegni di altissimo livello tenuti dal Professor  Alberto Melloni e dal Professor Valerio Massimo Manfredi, molto affollati e seguiti con entusiasmo.

Ed ancora arte, danza, teatro, musica in ogni angolo e viuzza del borgo.  Spettacoli inediti, portati proprio per questa edizione da alcune compagnie come Circoplà, Santo Maciniello, Tetraedo, Rimattore, Luci sulla danza, Compagnia dei Folli, Teatro del Ramino. E new entry applauditissime come i “focosi” Mercenari d’Oriente o gli scatenati Bohemians Bards.

Insomma, un ensemble di attrattive, un incastro difficile ma davvero ben riuscito di tasselli in un contesto scenografico mozzafiato che fanno grande, grandissima questa manifestazione. Difficile da descrivere al meglio con parole o fotografie. Molto più indicato prendervi parte e lasciarsi trascinare letteralmente nella magia di Templaria.


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