ASCOLI PICENO – Da lunedì 3 settembre, le imprese marchigiane che vogliono accedere ai finanziamenti diretti della Commissione europea, nei settori della specializzazione intelligente, possono presentare le domande alla Regione per acquisire servizi di assistenza qualificata.

E’ operativa la modalità “a sportello”, cioè senza limiti temporali, ma fino all’esaurimento delle risorse, di partecipazione all’assegnazione di voucher per richiedere servizi di consulenza specialistica a una delle diciotto aziende fornitrici selezionate con lo stesso bando.

Le richieste vanno presentate, in modalità elettronica, attraverso la piattaforma Sigef della Regione Marche. “I fondi disponibili sono quelli del Por Fesr. Vengono utilizzati per offrire servizi qualificati alle piccole e medie imprese che partecipano alle call gestite dall’Unione europea – afferma l’assessora alle Politiche comunitarie, Manuela Bora – Queste selezioni richiedono una specifica capacità progettuale, in grado di valorizzare la qualità degli investimenti e il livello di innovazione dei processi e dei prodotti, che può essere acquisita con il sostegno di professionalità non sempre disponibili in azienda. L’aiuto regionale serve a compiere quel salto di qualità necessario per ambire alle maggiori risorse che la Commissione può garantire”.

Il bando è stato emanato dalla Giunta regionale nel maggio scorso. Prevedeva due fasi: la formazione dell’elenco di fornitori di servizi con competenze adeguate – fase che è stata già espletata – e la presentazione delle richieste da parte delle piccole e medie imprese. A disposizioni ci sono 300 mila euro.

Le agevolazioni consistono in voucher, a fondo perduto, da 5 a 10 mila euro, che serviranno per elaborare progetti da inviare a Bruxelles nel campo dei programmi specifici gestiti dalla Commissione europea: Horizon 2020 (ricerca e innovazione), Cosme (competitività delle imprese), Life (ambiente e clima).

Inoltre, potranno accedere a un contributo regionale di 30 mila euro le imprese che hanno partecipato allo Sme Instruments (Fase 1) con un progetto valutato positivamente dalla Commissione, ma non finanziato per carenza di fondi.

Il bando 2018 ricalca quello del 2017 che ha visto 51 richieste sostenute e due progetti promossi dall’Unione europea con un milione di euro, per informazioni su “Marche Innovazione” http://www.marcheinnovazione.it/it/node/.


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