ASCOLI PICENO – Dalla mattinata di sabato scorso, 8 settembre, gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno stanno mettendo in atto una protesta spontanea e silenziosa, consistente nel rinunciare al pasto presso la mensa di servizio.

Lo riferisce Andrea Chiatti, Segretario Regionale della UILPA Polizia Penitenziaria. Chiatti spiega: “i colleghi di Ascoli sono ormai esausti e non più disponibili a tollerare passivamente la continua violazione da parte della Direzione del carcere degli accordi contrattuali e la compressione dei diritti che ne discendono. D’altronde la UILPA Polizia Penitenziaria da tempo denuncia la ritrosia della Direzione al rispetto delle intese sottoscritte e, per converso, le iniziative unilaterali in spregio al vigente sistema di relazioni sindacali” .

“La UILPA Polizia Penitenziaria – conclude il Segretario della UIL – affiancherà e sosterrà gli operatori nella loro protesta e sin dalle prossime ore avvierà ulteriori iniziative, chiedendo anche l’urgente intervento del Provveditore regionale affinché impartisca cogenti direttive che possano avviare a soluzione le questioni sollevate e diano immediate risposte alla Polizia penitenziaria ascolana, non potendo più accettare che alla moltitudine dei problemi che attanagliano il Corpo a livello nazionale, si uniscano vicissitudini tutte locali, di cui si potrebbe e si vorrebbe volentieri fare a meno”.


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