ANCONA – Il Presidente della Regione Marche esprime grande soddisfazione per i dati Istat sull’occupazione relativi al secondo trimestre del 2018. Marche meglio di Piemonte, Liguria, Umbria e Lazio. Al sud disoccupazione al 17,1%, al nord 6,8%.

“Un risultato eccezionale e soprattutto un segno tangibile di ripresa per quanto riguarda il sistema produttivo ed il lavoro nella regione. Il calo del tasso di disoccupazione nel periodo analizzato (7,7%) assume un valore ancor più efficace se si confrontano i nostri dati con la media nazionale (10,7%) e con quelli delle regioni del sud, con una disoccupazione media pari al 17,1%. Ma il dato ancor più importante è che siamo a ridosso delle regioni del nord che si attestano al 6,8%, e ciò conferma la qualità del nostro modello produttivo agganciato all’area più attiva del Paese. L’essere davanti a regioni come Piemonte, Liguria, Umbria e Lazio, testimonia inoltre come lo sforzo profuso per favorire le politiche occupazionali stia cominciando a dare i primi importanti frutti. Questi dati ci danno ulteriore forza per affrontare la fase della ricostruzione dopo il sisma che ha colpito gran parte della nostra regione. Vogliamo continuare a creare condizioni favorevoli per chi vuole investire e rimanere a vivere nelle nostre aree interne”. Così il Presidente della Regione Luca Ceriscioli commenta con soddisfazione i risultati forniti dall’Istituto Italiano di Statistica che ha analizzato i dati sull’occupazione italiana relativi al secondo trimestre del 2018 (aprile, maggio e giugno), che vedono le Marche tra le migliori regioni in assoluto analizzando il tasso di disoccupazione che si è attestato appunto al 7,7%, scendendo di 4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017.

“Che la nostra – continua Ceriscioli – fosse una regione combattiva ed ostinata nell’affrontare le difficoltà che negli ultimi anni ci sono piovute addosso, è chiaro a tutti. A ribadirlo ora sono anche questi gli ultimi dati Istat sull’occupazione che testimoniano proprio queste caratteristiche, unite al senso del sacrificio ed alla volontà di non mollare mai di fronte alla congiuntura economica non certo favorevole che ha caratterizzato gli ultimi anni”.

Andando ancor più nel dettaglio, l’andamento trimestrale del numero di occupati evidenzia un incremento dell’occupazione rispetto al primo trimestre 2018 di circa 21.000 (ventunomila) unità. Contestualmente al valore assoluto del numero di occupati, nelle Marche – sempre nel periodo analizzato – si registra un incremento di circa 2 punti percentuali. In particolare per gli uomini il tasso di occupazione sale al 75,2% (in Italia la media è del 68%), per le donne è pari al 55,9% (in Italia la media è del 50,2%)


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