ARQUATA DEL TRONTO – Domenica 28 ottobre torna a Trisungo, frazione di Arquata, la sagra “Marrone che Passione”, lungo la zona del Belvedere fluviale.

L’Associazione “Arquata Potest” informa che, in occasione della sagra, avrà luogo alle ore 11:00 a Trisungo la presentazione del libro “Ottocento Arquatano: storie, fatti e misfatti” dell’autore Gabriele Lalli.

Dopo il successo dello scorso anno, con “La Torre Civica”, Lalli torna a scrivere di Arquata e stavolta sceglie un periodo storico, pieno di aneddoti recuperati “dagli Archivi di Stato di Roma, Spoleto e Ascoli Piceno e, ovviamente, dall’Archivio Comunale di Arquata del Tronto. Quest’ultimo, in particolare, a seguito dei sismi è andato in parte irrimediabilmente perduto, essendo stato esposto alle intemperie per circa un anno prima che partissero i lavori di recupero delle macerie, ed in parte è in attesa di restauro. ”

“L’Associazione “Arquata Potest”,- spiegano i soci –  nata nel 2011 e ad oggi ancora attiva su diversi fronti, come in questo caso quello culturale, vorrebbe portare avanti nel tempo una collaborazione con l’autore Gabriele Lalli, appassionato di storia del Comune di Arquata del Tronto, al fine di far conoscere agli arquatani di oggi il proprio passato, e permettergli di avere anche un riferimento in più per quello che sarà il futuro di Arquata.”

“In “Ottocento Arquatano” i protagonisti sono proprio le famiglie del Comune di Arquata del Tronto, nel susseguirsi di avvenimenti storici che dal 1801 al 1899 coprono tutto il XIX secolo, caratterizzato dai ritmi di una volta, immerso in una società tipicamente rurale, molto diversa da quella di oggi. Il tutto è scandito dagli eventi di quegli anni: la celebre e antichissima fiera di Borgo, le razzie nelle vigne di Pecorino, il vino contrabbandato nelle dogane di Trisungo e Pescara, gli anni di buono e quelli di cattivo raccolto, le piene del Tronto.

Fatti realmente accaduti nel territorio di Arquata, scovati dall’autore e da lui sapientemente romanzati, senza intaccarne la veridicità storica seppur migliorandone la fruibilità per i suoi appassionati lettori.
”

L’Associazione Arquata Potest mantiene il legame con Arquata, torna con un secondo volume dedicato al passato ma intrecciato alla vita e all’origine di tutte le famiglie più conosciute del comune arquatano.

Sarà facile riconoscere la propria identità, interessante indagare sugli usi e costumi dell’Ottocento e confidare nella possibilità che Arquata torni a vivere, in un futuro non troppo lontano.

Si scoveranno numerosi episodi tra Trenta, Perla e Firmani a Pretare, Giorgi e Chiarelli a Piedilama, Giordani e Angeletti a Capodacqua, Franchi, Di Vittori, Schiavoni e Fabriziani, Quaglia, Pala, D’Ortenzi, Felici, Latini, Martorelli a Spelonga, Marella e Ciampanella di Colle.

L’Associazione Arquata Potest consiglia di seguire la presentazione del libro “Ottocento Arquatano” poichè “potreste trovarne più di uno tra i vostri antenati: Corradetti, Petrucci, Santolini, Piciacchia, Rendina, Masciarelli, Filotei, Leonardi, Paradisi, Spinelli, Ciccolini, Scavalla, Saienni, Cossetti, Paoli, Angelucci, Saladini, Loffreda, Onesi, Bucciarelli, Ambrosi, Leoni, Cataldi, De Santis, Paci, Eupizi, Palombini, Camacci, Gattoni, e molti, molti altri”-

Inoltre, l’Associazione Arquata Potest invita a partecipare all’iniziativa in collaborazione con Il Festival dell’Appennino, che ha deciso di organizzare, insieme alla Proloco Arquata, un’escursione lungo l’antico sentiero Spelonga-Faete, recuperato negli ultimi mesi.

Per chi fosse interessato a partecipare, il ritrovo è previsto alle ore 8.45 presso la Piazza di Spelonga, la partenza dell’escursione è alle ore 9, il rientro a Spelonga entro le 11 circa.

 


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