ASCOLI PICENO – Con una nota inviata a tutti i comuni del Piceno, Ascoli Servizi Comunali comunica che l’Arpam della Provincia di Ascoli, con una informativa dello scorso 31 ottobre, ha rilasciato un “parere favorevole” in merito alla proposta di Ascoli Servizi di “recupero volumetrico sulla vasca numero 5 a seguito dell’assestamento del corpo dei rifiuti”. In pratica i rifiuti conferiti nella quinta vasca di Relluce, trascorso del tempo, hanno perso di volume per compattamento, a seguito della pressione subita, o per perdita di elementi liquidi.

Il volume ricavato da questo fenomeno sarà nuovamente utilizzabile per ospitare i rifiuti prodotti nella Provincia grazie anche al parere espresso dall’Arpam, Agenzia Regionale Protezione Ambiente delle Marche.

L’Arpam “evidenzia che tale proposta è immediatamente applicabile al fine di evitare problematiche di emergenza nella gestione rifiuti nella provincia di Ascoli”.

“Si ribadisce che tale soluzione – scrive Ascoli Servizi – al costo di conferimento complessivo di 50 euro a tonnellata, permetterebbe ai comuni di poter riassorbire nell’esercizio 2018 tutti i maggiori costi già sostenuti, lasciando invariati i piani economici finanziari già approvati (Tari) cosa che non potrà avvenire se si continuerà a conferire i rifiuti nelle discariche della Provincia di Fermo”.

“Tale proposta trova anche riscontro nell‘Ata del 19 luglio 2018 che prevedeva Nel proseguimento della fase di emergenza, per evitare un ulteriore aumento delle tariffe che sarebbe grave ed eccessivo per i cittadini si propone il rientro in ambito dei rifiuti indifferenziabili nelle sedi utilizzabili” conclude la lettera inviata ai sindaci.

 


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