ASCOLI PICENO – Un viaggio affascinante della memoria alla scoperta di oggetti, antichi mestieri e documenti che costituiscono patrimonio della nostra identità: è quanto si propone la mostra “Radici, Lavori e socialità nella civiltà rurale”, inaugurata in questi giorni alla Cartiera Papale di Ascoli Piceno.

L’esposizione, promossa dall’Amministrazione Provinciale insieme ad Integra, Pulchra, ai gestori della Musei della Cartiera Papale e, con la preziosa collaborazione del Museo delle Tradizioni Contadini di Campolungo, sarà visitabile fino al 31 dicembre prossimo.

Si potranno rivivere mestieri dimenticati o trasformati dall’avvento dell’industria e da mutamenti sociali come la produzione di carta bambagina e particolari lavorazioni agricole e artigiane. In esposizione anche numerosi strumenti da lavoro, ricostruiti nei locali dell’opificio cinquecentesco grazie a preziose fonti orali che hanno permesso di allestire spaccati di botteghe e siti agricoli. Ecco allora presenti gli attrezzi del lattaio, del calzolaio, del saponaio, della filatrice, dell’arrotino, dell’impagliatore e del carradore.

“Il lavoro era vissuto non solo come attività produttiva ma anche come momento di socializzazione e di identificazione nella comunità” ha evidenziato la vice presidente della Provincia Valentina Bellini che ha sottolineato come la mostra rappresenti un’occasione qualificata ed interessante per conoscere ed apprendere quello che sui libri talvolta è difficile da trovare.

La mostra potrà essere visitata nei seguenti giorni: martedì e giovedì dalle 10 alle 13; mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Per info e prenotazioni 333-32761329.


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