ASCOLI PICENO – Dopo il terremoto del 2016 i problemi viari tra il Piceno e l’Umbria si sono ampliati a causa della chiusura, totale o parziale, di alcune strade. A tal proposito si è tenuta stamane in Prefettura una riunione per analizzare lo stato di avanzamento dei lavori lungo l’asse viario che collega la provincia di Ascoli Piceno all’Umbria.
Nel corso dell’incontro al quale ha partecipato anche il Prefetto di Perugia, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, della Polizia stradale, il soggetto attuatore di protezione civile, Anas, ha comunicato che i lavori lungo la Strada Provinciale 64 termineranno entro la fine dell’anno e che, a breve, inizieranno quelli di ripristino definitivo sulla Strada Provinciale 129. Questo consentirà, a partire dal prossimo anno, una rimodulazione migliorativa delle attuali fasce orarie di apertura del percorso.
Al fine di migliorare il collegamento con l’Umbria, anche rendendolo compatibile alle necessarie lavorazioni sulla galleria “Cesaronica” e sul viadotto “Rozzi”, si è approfondita la soluzione di deviazione del traffico veicolare lungo il fondovalle della Provinciale 64, ripristinando un tratto di strada sterrata, originariamente adibito a viabilità di cantiere ed utilizzata durante i lavori di costruzione della Strada Statale 685.
All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, anche i rappresentanti del dipartimento della protezione civile nazionale e della Protezione civile Regionale, dell’Arpam e del Ciip, che in qualità di organismi tecnici hanno contribuito a fornire una valutazione complessiva di compatibilità del progetto.
Erano presenti, inoltre, i Sindaci di Norcia e Cascia e il vice Sindaco di Arquata del Tronto che hanno rappresentato il grave disagio sofferto dai propri cittadini, chiedendo una rapida ed efficace soluzione.

Al termine dell’incontro i Prefetti di Ascoli Piceno e Perugia, hanno auspicato che gli impegni assunti vengano rispettati nei tempi e modi concordati al fine di ripristinare quanto prima lo strategico collegamento viario tra Marche ed Umbria, prevedendo sin d’ora una riunione di aggiornamento nei primi giorni del mese di gennaio.


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