ASCOLI PICENO – Nuova ristampa per il libro fotografico La Zona Rossa, le terre di Arquata del Tronto dopo il terremoto 2016, di Marco Della Pasqua.

Presentato questa mattina presso la Camera di Commercio di Ascoli Piceno, che ha deciso di contribuire alla nuova edizione del libro, il volume raccoglie le immagini dal 2016 fino ad oggi, conservando ricordi di immobili, chiese e monumenti storici, dapprima sventrati dal terremoto e poi demoliti e rimossi completamente.

Gino Sabatini, Presidente della Camera di Commercio Marche, ha spiegato come “tenere l’attenzione focalizzata su Arquata del Tronto sia importante, finanziare questo progetto sia un modo per aiutare la comunità, attraverso un’attività di beneficenza.”

Il fotografo forlivese Marco Della Pasqua ha ricordato come è nata l’idea, nel 2016, di dare voce a quel territorio così martoriato. Il connubio tra la generosità di Della Pasqua, con quella di Luigi Contardi, presidente del Comitato Spontaneo Associazioni Savignanesi per i terremotati del Centro Italia, ha consentito di avviare il progetto di beneficenza per aiutare concretamente la popolazione. Ho visitato quelle zone, e ho capito che solo un documento che trasmettesse la memoria di quei luoghi potesse portare aiuto. Ho cercato di entrare, con molto rispetto, nelle case lesionate dal terremoto, e raccontare la loro storia.”

“Abbiamo scelto Arquata del Tronto – spiega Luigi Contardi – perchè sembrava la zona meno citata dai media, seppure fosse tra le più colpite. La seconda ristampa del volume ci rende orgogliosi, ci siamo attivati con i giornali locali della Romagna per far sì che, anche nelle zone più lontane geograficamente, si possa divulgare la memoria di ciò che è successo e la straordinaria forza della solidarietà”.

“Quando mi chiedono di donare un ricordo di Arquata, lascio sempre questa testimonianza tangibile, il libro di Marco Della Pasqua – dichiara il sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci – Sono persone generose, si sono recati nel nostro territorio e hanno voluto capire e conoscere quello che realmente fosse successo, a causa del terremoto. L’Associazione Savignanesi ha aiutato le donne della comunità di Arquata regalando 100 chili di gomitoli. Presto, riusciremo a garantire anche laboratori con macchine da cucire, grazie a loro. Ci tengo a ringraziare il Presidente Sabatini e la Camera di Commercio, che sono stati sempre presenti e vicini, con iniziative volte a sostenere le attività del luogo”.

“Quello che chiedo come primo cittadino di Arquata, è maggiore occupazione lavorativa e ritmi serrati per la rimozione delle macerie. La ricostruzione non esiste, spero che i ministri del Governo e il Commissario Piero Farabollini vengano presto ad Arquata per rendersi conto di come sia lento il processo di rinascita. Non ho paura di chiedere quello di cui abbiamo bisogno, credo sia necessario distinguere tra i comuni completamente distrutti e quelli che versano in condizioni decisamente migliori” ha concluso Petrucci.

Attraverso il ricavato della prima edizione, è stato possibile acquistare l’arredo per il plesso scolastico e per un bar a Piedilama. La ristampa consentirà di continuare a realizzare piccoli e grandi progetti per aiutare Arquata del Tronto.

 

 


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