ASCOLI PICENO – “Orlando e De Magistris sbagliano sul Decreto Sicurezza. Criminogena è stata l’accoglienza illimitata favorita dai precedenti governi”.

Così, il sindaco di Ascoli Guido Castelli, commenta in una nota le decisioni dei primi cittadini di Palermo e Napoli di non rispettare il decreto Sicurezza del Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Il primo cittadino di Ascoli difende il vicepremier: “Il decreto Sicurezza, in materia di immigrazione, contiene norme condivisibili e ampiamente attese da moltissimi sindaci italiani in quali, negli ultimi anni, hanno subìto gli effetti di una politica di accoglienza disordinata e irrazionale. Rispetto la posizione dei colleghi di Palermo e Napoli ma, per quanto mi riguarda, parlare del decreto 132/18 come di un provvedimento ‘criminogeno e disumano’ è assolutamente fuorviante – prosegue il sindaco nella nota –  Se c’è stato qualcosa di criminogeno in Italia, rispetto a questa tematica, è stata piuttosto l’idea di una ‘immigrazione illimitata’ che negli ultimi anni in Italia (almeno sino all’insediamento del Ministro Minniti) ha oggettivamente alimentato il senso di insicurezza e il disagio sociale delle comunità locali. Sulle città, sulle prefetture e sulle comunità locali, infatti, si sono scaricati i costi gestionali, sociali e di sicurezza di un fenomeno gestito con la lente dell’ideologia e non con il buon senso.

Castelli dichiara: “Lo stesso Sprar che nei primi anni del 2002 nasce per favorire l’integrazione a livello comunale di quanti (rifugiati, minori e titolari di permesso di soggiorno) avevano giá ottenuto il riconoscimento del diritto di permanere in Italia ha subìto una grave torsione che nè ha compromesso l’originale finalità. Dal 2015 , infatti, lo Sprar, con l’estensione massiva del cosiddetto permesso umanitario, è diventato uno strumento per gestire l’accoglienza dei richiedenti asilo e non piú per favorire l’integrazione dei regolarizzati. La cancellazione dei flussi programmati e l’equiparazione tout court tra richiedenti asilo e immigrati economici ha prodotto conseguenze che era doveroso contrastare agendo alla radice di quella ingiustificata equiparazione – conclude il sindaco di Ascoli – Il Decreto Sicurezza proposto dal Ministro Salvini chiude definitivamente questa stagione cambiando completamente e doverosamente l’approccio alla gestione del problema.”


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