ASCOLI PICENO – Servono 27 milioni di euro per ricostruire almeno in parte l’acquedotto del Pescara, messo fuori uso a causa del terremoto del 2016: questo è una delle risultanze del convegno organizzato nella giornata di martedì 22 dal Ciip Spa, società di gestione della risorsa idrica nel Piceno e Fermano.

Numerosi gli interventi di rilievo, dal presidente della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli, che ha confermato lo stanziamento di 5,8 milioni necessari per investimenti a Foce, Castel Trosino e Fosso dei Galli, al collegamento in video intervista al Commissario Straordinario per la Ricostruzione Piero Farabollini, il quale ha confermato il massimo impegno per reperire i 27 milioni di euro necessari, Erasmo D’Angelis, segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale, il quale ha dichiarato che sarà necessario intervenire per “realizzare il primo acquedotto antisismico italiano e dare certezza delle risorse in quanto l’opera deve essere subito cantierabile”:

Il Presidente della Ciip spa, Giacinto Alati, ha aperto i lavori dando la parola agli esperti che si sono alternati toccando i vari argomenti: da quello tecnico, affidato alla competenza degli ingegneri Ciip Carlo Ianni e Massimo Tonelli, del professor Alessandro Macinelli, docente di costruzioni idrauliche Università Politecnica delle Marche, e dall’ingegner Sergio Paolucci Consulente tecnico del Tennacola a quello amministrativo ed economico trattato dal Presidente di Anea (Associazione nazionale Autorità ed Enti d’Ambito) Marisa Abbondanzieri.

Molti i Sindaci soci intervenuti, le Autorità politiche e Istituzionali presenti, in primis il Prefetto di Ascoli Piceno Rita Stentella e il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Sergio Fabiani. Anche il mondo imprenditoriale ha partecipato con interesse come pure gli Ordini tecnici e professionali. Non sono mancati all’appuntamento anche gli Operatori del settore Idrico e Ambientale delle Marche.

 

 


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