ASCOLI PICENO – Un po’ di ordine. Capiamo che nell’era della comunicazione continua, magari, compito di noi giornalisti è quello di selezionare e poi presentare il conto al lettore, altrimenti bombardato continuamente da informazioni che sembrano le une sconnesse dalle altre.

Tuttavia un minimo di coordinamento, da parte dei deputati provinciali e regionali dei partiti dell’attuale maggiornaza di governo, non sarebbe sbagliato.

Prendiamo il senatore Paolo Arrigoni, lombardo ed eletto in Lombardia ma commissario della Lega nelle Marche, quindi voce autorevole e ufficiale del partito del Vicepresidente del Consiglio Salvini.

L’11 gennaio riceviamo una sua comunicazione con titolo: “Firmato il Decreto che porterà fino a 200 milioni di euro ai Comuni fino ai 20 mila abitanti“.

Il 24 gennaio sempre Arrigoni invia una nuova nota: “Marche, Arrigoni (Lega): dal Governo arrivano 11,30 milioni per i Comuni e prosegue il percorso verso l’Autonomia”. Si tratta dello stesso tema già comunicato in precedenza, soltanto calcolato per le sole Marche e non per tutta l’Italia.

Il 31 gennaio Giorgio Fede, senatore piceno del M5S, in una nota scrive: “400 milioni per i piccoli centri è vero cambiamento“. E inoltre: “Restringendo il campo alla provincia dove risiedo, quella di Ascoli Piceno, si va dai 100 mila euro per comuni sopra i 10 mila abitanti come Monteprandone e Grottammare, fino a scendere ai 40 mila euro per i ciascuno dei 12 comuni sotto i 2 mila abitanti, passando per i 70 mila euro per comuni “medi” – tra i 5 mila e 10 mila abitanti – come Castel Di Lama, Folignano e Spinetoli. Somme che invertono una deriva di tagli indiscriminati di risorse ai centri più piccoli“.

A parte il giudizio su una somma di 40 mila euro per un piccolo comune come “vero cambiamento”, ricordiamo che proprio lo stesso argomento era stato comunicato da Arrigoni e i parlamentari leghisti, tra cui l’ascolana Latini, in questo articolo del 15 gennaio, dove infatti si leggeva: “Nel sud delle Marche a 31 Comuni della provincia di Ascoli Piceno arriveranno 1.610.000 euro e a 38 di quella di Fermo 1.860.000. Sant’Elpidio a Mare, Grottammare, Porto San Giorgio, Montegranaro, Monteprandone sono i più grandi; Palmiano, con circa 180 abitanti, il più piccolo“.

Ma nello stesso giorno della comunicazione di Fede, il 31 gennaio alle 13:31, Roberta Stazi, responsabile della comunicazione del M5S marchigiano, invia una nota così intitolata: “11,29 milioni a 213 comuni marchigiani e 11,425 milioni alle province. Terzoni, M5S: “Il governo a supporto della coesione territoriale”.

Peccato tuttavia che alle ore 9:03 dello stesso giorno l’immancabile e sempre puntuale Arrigoni ci avesse già scritto: “11,4 milioni per le Province delle Marche dalla Legge di Bilancio“.

Dunque in un solo giorno tre comunicati stampa separati, con alcune comunicazioni inviate già 20 giorni prima. Senza dimenticare che è possibile che ulteriori note stampa siano state cancellate nel frattempo e non possano essere oggetto di ricerche puntuali in questo momento.

Lo diciamo con un sorriso: voletevi bene, coordinatevi.


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