ASCOLI PICENO – “Il comma 997 della Legge di Bilancio, nel disporre una misura giusta e favorevole per le aziende del cratere come l’esonero della imposta di pubblicità e dell’occupazione, rischia di creare dei buchi nei bilanci comunali”: così si apre la nota del sindaco di Ascoli, Guido Castelli, sull’esonero Tosap e Tassa Pubblicità nell’area del Cratere: “La norma infatti, stabilendo gli esoneri in questione, non prevede allo stato attuale nessun meccanismo di ristoro del mancato gettito sofferto dalle casse municipali. Il comma 998 della legge in realtà rimanda ad un regolamento che dovrà disciplinare il meccanismo compensativo delle franchigie ma non chiarisce quali dovranno essere le coperture – afferma il primo cittadino ascolano Per i comuni si potrebbe determinare una sorta di taglio occulto che, nel caso di Ascoli, potrebbe ammontare a circa un milione di euro. Di fronte a questa situazione ho sensibilizzato il Senatore Arrigoni che, a sua volta, ne ha reso edotto il sottosegretario con delega al terremoto Senatore Vito Crimi“.

“Proprio questo mattina, 4 febbraio, ho avuto un colloquio con l’esponente del governo che, tra l’altro, abbiamo ospitato all’Arengo alcune settimane fa. Crimi mi ha assicurato che l’esenzione della Tosap e della Tassa sulla Pubblicità sarà garantita da coperture statali e che nel Decreto Catania di prossima emanazione,  sarà esplicitata in modo formale la compensazione del mancato gettito – aggiunge Guido Castelli –  Confidiamo nel Governo e aspettiamo la norma che sana una situazione che, in caso contrario, meriterebbe di essere definita grottesca con benefici fiscali stabiliti a livello centrale e posti a carico dei comuni. Un po’ come invitare un persona a cena e dire al ristoratore di pagare il conto”.


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