CORINALDO – “L’uscita numero 3 dalla pista 1 della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, quella dove morirono sei persone a causa della calca nella notte tra il 7 e l’8 dicembre scorso, presentava diverse difformità dalla norme di riferimento: altezza e capacità di deflusso insufficienti, pendenza elevata, carenza di un corrimano centrale, balaustre laterali in pessimo stato conservativo”.

Sono solo alcune irregolarità, riportate in una nota dell’Ansa, segnalate dai due consulenti Marcello Mangione, Colonnello del Genio carabinieri e il professor Costanzo Di Perna, ordinario di Fisica termica ambientale della Facoltà di Ingegneria della Politecnica Marche, incaricati dai Pm di Ancona nell’inchiesta per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose.

“Tra le difformità rilevate – si legge nella nota – anche l’assenza nella pista 1 di cartelloni per indicare il punto di raccolta in caso di esodo, due locali guardaroba ubicati in modo tale che l’uso poteva costituire un ostacolo al deflusso del pubblico. Le balaustre non erano idonee a sopperire alle spinte d’affollamento”.


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