ASCOLI PICENO – Non inizia con il piede giusto il percorso che porterà alle primarie del Partito Democratico previste per il prossimo 3 marzo. Almeno a leggere quanto scrive il gruppo a sostegno di Giachetti che ha come candidata capolista l’ascolana Maria Stella Origlia.
“A poche ore dalla presentazione della lista, il 18 febbraio alle ore 18, è scoppiato il caos: non erano noti né i nomi dei candidati né, soprattutto, l’ordine di posizionamento, utile per l’elezione degli stessi. Il coordinamento provinciale di Giachetti si è incontrato una sola volta a San Benedetto, ma, malgrado l’impegno di chi ha coordinato i lavori, il territorio non ha gradito i posizionamenti agli ultimi posti dei rappresentanti delle città di Ascoli e san Benedetto dove, specialmente ad Ascoli, la mozione di Giachetti aveva registrato consensi di tutto rispetto, superando in alcuni circoli le mozioni di Martina e Zingaretti. Il Fermano è stato sopravvalutato, secondo i più” scrive il gruppo Giachetti.
“Anche sul capolista accese proteste, qualcuna forse strumentale, ma che hanno determinato malumori nei sostenitori. A poche ore dalla scadenza, Maria Stella Origlia era stata indicata quale rappresentante spendibile come capolista: a suo favore l’accordo di vari sostenitori dell area costiera, della Vallata e della città di Ascoli.  Ma da Ancona nessun ripensamento. Per lei un sesto posto assolutamente ingeneroso“.
“Lo spirito di servizio che mi contraddistingue – dice Maria Stella Origlia – mi consente di mettermi a disposizione del partito, mi permette di accogliere comunque la candidatura, non certamente utile, ma che onora il mio senso di appartenenza al partito. Ringrazio tutti coloro che mi hanno dimostrato attestati di stima e ricambio i miei con infiniti ringraziamenti”.

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