ASCOLI PICENO – Continua lo scontro nel centrodestra ascolano in vista delle elezioni comunali del capoluogo piceno; il consigliere regionale Piero Celani affida a Facebook la replica alle parole del commissario regionale della Lega Paolo Arrigoni che aveva dichiarato di non ritenere Celani il candidato adatto, non rappresentando la voglia di cambiamento e di non ritenerlo la sintesi del centrodestra e di Forza Italia. Di seguito il post pubblicato sul social network:

“Avevo scritto al senatore Arrigoni, che non avrei replicato alle sue assurde esternazioni, ma siccome ho visto che disperatamente ha cercato di mettere una “pezza”, molto, ma molto peggiore del buco, che francamente vedo molto difficile da rattoppare, allora sento la necessità di dire pubblicamente anche la mia. Prima però un consiglio: senatore, non perda tempo ad occuparsi delle “beghe” interne a Forza Italia, a quelle pensiamo noi, perché sappiamo benissimo chi soffia sul fuoco e gioca su più tavoli; si occupi invece di quelle interne al suo partito ascolano, che mi sembrano altrettanto infuocate; vede, noi che viviamo in città, le captiamo velocemente, prima che arrivino a Calolziocorte.

Mi permetto poi, egregio collega ingegnere, di fare, in tutta umiltà, una breve riflessione sul gradimento del sottoscritto in città. Alle elezioni regionali del 2015 , il sottoscritto ha portato Forza Italia, in città , a raggiungere la percentuale del 17%, e il 73% di quei voti portavano il nome di Piero Celani. Altro che l’8% di qualche lista che mi sembra, le sta molto a cuore. Quando mi verrà a trovare le mostro i dati ufficiali. E dire che in quella occasione ero candidato in una coalizione debolissima, ed alcuni (o molti?) esponenti di Forza Italia e del centro destra ascolano si schierarono contro. Quando verrà a trovarmi, le spiegherò nel dettaglio.

Infine, rinnovamento: parola magica valida solo per i candidati degli altri partiti, e non per quelli propri, e che nasconde l’assenza di metodi e contenuti per chi se ne fa vanto. Esperienza: parola desueta, che conta solo per chi non ce l’ha. Mi dispiace senatore, ma le dico che ho smesso da tempo di portare i calzoni corti, e la vita, da tempo, mi ha insegnato a non credere alle favole, per cui non perda tempo a raccontare storielle agli ascolani, tanto, come me, sono diventati adulti da tempo”.


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