ANCONA – “Nessun uso inopportuno dei fondi Ue destinati a rilanciare le aree del ‘cratere’ sismico”.

Queste le parole, riportate da una nota dell’Ansa, del presidente della Regione Luca Ceriscioli che replica alle contestazioni mosse dalle deputate M5s Patrizia Terzoni e Martina Parisse che hanno formato un corposo dossier nel quale si evidenzia che “gran parte” delle risorse dei Fesr sarebbero state destinate dalla Regione ad aree fuori da cratere.

Riguardo all’Asse 8, che distribuisce le risorse aggiuntive per il sisma, il presidente ribadisce: “Abbiamo ripreso gli stessi Assi e li abbiamo ridistribuiti all’interno senza dunque modificare la destinazione. Quanto ai mercatini di Natale sono stati finanziati solo con fondi regionali”.

Un’obiezione è relativa alla presunta assenza di marketing turistico focalizzato sulle aree del cratere. “Promuoviamo le Marche – spiega Ceriscioli – abbiamo utilizzato fondi regionali per le attività all’interno del cratere. La promozione si fa a livello nazionale e internazionale. L’ultima Bit l’abbiamo dedicata con focus sulle aree del terremoto. Le mostre – aggiunge – si sono svolte a Macerata e Ascoli: al mondo invece comunichiamo le Marche”.

“Quando un’attività è ‘puntuale’ – sottolinea Ceriscioli – la si finanzia lì. Quando raccontiamo le Marche si fa un’azione di marketing territoriale”.

‘Strali’ delle deputate M5s riguardavano anche attività rossiniane sempre in relazione a fondi per il sisma. “Le attività rossiniane nel cratere – osserva Ceriscioli – sono state finanziate con fondi dell’Asse 8. I fondi per Gioachino Rossini a Pesaro non si riferiscono al Rossini Opera Festival”. “La promozione del materiale del cratere – precisa ancora – è avvenuta ovviamente fuori dal cratere, le attività vengono realizzate all’interno”.

Alle obiezioni di aver finanziato con i fondi europei cinque edifici strategici fuori dal cratere, il presidente replica: “Le cinque Soi (sale operative integrate) sono nelle cinque province; non ci sono edifici strategici non finanziati all’interno del cratere. L’ospedale di Camerino – esemplifica Ceriscioli – è antisismico di quarta classe, quello di San Severino è stato finanziato, a Macerata e Ascoli facciamo due ospedali nuovi con un investimento da 200 milioni di euro”.

Quanto al Patto per la ricostruzione, siglato dalla Regione con tantissime associazioni di categoria, sindacati e istituzioni, Ceriscioli ricorda: “Abbiamo sottoscritto il Patto, non i progetti. Abbiamo preso un impegno con i parlamentari che avremmo stralciato la parte dei progetti dalla delibera perché fosse chiaro che abbiamo approvato solo un documento: tutti i bandi dei privati saranno sottoposti a gara”.


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