ASCOLI PICENO – Crescono gli illeciti ambientali e il fatturato delle attività criminali contro l’ambiente nelle Marche: dalle 700 del 2016 le infrazioni sono passate alle 845 del 2017.

Lo dicono i numeri, frutto del lavoro di forze dell’ordine e autorità di controllo, del Rapporto Ecomafia di Legambiente 2018 che verrà presentato il 21 marzo a Senigallia in occasione alla 24/a Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafie.

Con il 2,8% di infrazioni sul totale, le Marche sono al 13/o posto nella classifica delle illegalità ambientali: 986 denunce, 187 sequestri e due arresti.

I reati contro la biodiversità sono stati 342: nel commercio di animali vivi o morti, oggetto di cattura a fini alimentari, allevatoriali o ornamentali, sono 247 le infrazioni (128 solo in provincia di Ascoli Piceno). Per il ciclo illegale dei rifiuti, sono 193 le violazioni: 211 denunce e 71 sequestri. Dieci i furti di opere d’arte accertati nel 2017 (1,4% del totale nazionale).


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