ASCOLI PICENO – Ennesima beffa al 90′ per l’Ascoli che subisce contro il Benevento il gol del 2-2 su un molto dubbio calcio di rigore trasformato da Viola, concesso per un presunto fallo di Laverone su Armenteros; di Ardemagni al 20′, Ciciretti su punizione al 38′ e Coda al 69′ le altre reti del match. Campani che hanno chiuso in nove per l’espulsione per doppia ammonizione di Caldirola all’88’ e Tuia al 96′.

Il presidente dell’Ascoli Giuliano Tosti: “Oggi era dura riprendere, soprattutto a livello psicologico, dopo quello che era successo; fino al 2-1 i ragazzi hanno tenuto egregiamente contro una delle migliori squadre di serie B. Mi sento di dire che all’inizio di questa partita, dopo una settimana così dolorosa, avrei firmato per un pareggio. Con un arbitraggio più equo avremmo portato a casa i tre punti contro un’avversario che ha giocatori da serie A, per 60′ minuti abbiamo interpretato molto bene la gara, fino a quel momento è stato un bell’Ascoli. Dopo Lecce ho deciso io il ritiro a scopo punitivo, non è stata la squadra a volersi nascondere”.

Vivarini? Rimane e rimarrà l’allenatore dell’Ascoli – continua Tosti – stipendi e contributi vengono versati regolarmente, voglio sgombrare il campo da queste illazioni, è tutto in regola. Premio partita? Ormai ogni calciatore ha un contratto personalizzato in base agli obiettivi. Tutti avevamo paura di affrontare questa partita, credo che abbiamo superato un test molto importante contro una squadra che è costruita per la promozione, abbiamo superato lo choc di Lecce. Mantenere la categoria è importantissimo per noi e per la città di Ascoli. Credo che la quota salvezza sarà sui 39/40 punti, con una vittoria oggi ci saremmo avvicinati molto, quest’anno non abbiamo molta fortuna con gli arbitri”.

Il tecnico del Benevento Christian Bucchi: “Il primo tempo abbiamo fatto male, l’Ascoli veniva da una brutta settimana ma anche noi venivamo da un periodo negativo fatto da tre sconfitte consecutive. Abbiamo preso due gol su calci piazzati ma noi abbiamo fatto ancora meno; nel secondo tempo abbiamo fatto di più, anche in dieci. Nelle difficoltà abbiamo tenuto bene e questo è l’effetto positivo.  L’Ascoli ha sofferto il gol del 2-1, abbiamo iniziato ad attaccare e loro non sono più riusciti a ripartire. Quando scegli di fare l’allenatore devi sapere che sei sempre in discussione, bisogna avere le spalle larghe e rischiare; non era la partita degli allenatori, era la partita di due squadre in difficoltà che si sono in parte riprese”.

 


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