ASCOLI PICENO – Forse in troppi hanno fatto i conti senza l’oste. E l’oste si chiama Guido Castelli, scusate se è poco. Il quale, a sorpresa – ma non troppo, per chi lo conosce bene – ha deciso di gareggiare per il terzo mandato da sindaco di Ascoli, usufruendo dell’appena approvato disegno di legge al Senato della Repubblica, che va a modificare il decreto legislativo 267 del 2000 (clicca qui per accedere al testo approvato). Proposta partita proprio dalla Regione Marche: lo scorso 28 gennaio fu la Commissione Affari Istituzionali a prevedere questa deroga per i sindaci dei comuni dell’area del Cratere Sismico. Clicca qui per leggere l’Ansa dello scorso 28 gennaio.

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Castelli ha atteso l’approvazione definitiva prima di sciogliere la riserva e la sua decisione cambia completamente il quadro politico cittadino in vista del voto del 26 maggio. Qualche giorno fa il centrodestra, pur tra molti mal di pancia (primo fra tutti quello di Piero Celani), ha indicato in Marco Fioravanti il candidato sindaco, ma il ritorno in campo dell’attuale inquilino dell’Arengo ha già provocato il passo indietro del fido Fioravanti, il quale, raggiunto da PicenoOggi.it, conferma: “Guido è stato senza dubbio il più bravo sindaco che la nostra città possa ricordare. Sarà giusto che tutto il centrodestra lo segua nella nuova avventura. Me compreso”.

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Castelli, nella breve nota diramata, ha convocato una conferenza stampa per le ore 13 nel suo ufficio all’Arengo, nella quale illustrerà tutti i dettagli della sua scelta.

 


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