OFFIDA –  Due le morti sospette presso la Residenza sanitaria assistita di Offida, avvenute lo scorso febbraio, sulle quali sta indagando la Procura di Ascoli Piceno: per entrambi i casi è stato iscritto nel registro degli indagati, a piede libero, per omicidio volontario, un operatore sanitario, ora destinato ad altro servizio a quanto riportato da una nota dell’Ansa.

L’attenzione della magistratura ascolana si concentra sulla morte di un uomo di 93 anni, deceduto il 25 febbraio, e di una donna di 95 anni: per il primo, il sospetto riguarda la presunta somministrazione dolosa di farmaci non compresi nella terapia, per la seconda la somministrazione di una quantità di medicinale superiore a quella prevista.

La salma della 95enne sarà riesumata nei prossimi giorni per essere sottoposta ad autopsia per ordine del procuratore capo Umberto Monti che da settembre scorso sta coordinando un’indagine che coinvolge i carabinieri di Ascoli, San Benedetto del Tronto e Offida e il servizio di medicina legale dell’Area vasta di Ascoli.


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