ASCOLI PICENO – Ascoli a lavoro per preparare la prossima gara contro il Venezia in casa. Ieri è ripresa la preparazione,  si sono allenati regolarmente Ganz e Ngombo, mentre ha lavorato a parte Beretta. Laverone, Ninkovic e Bacci si sono sottoposti a terapie.

Il terzino bianconero Matteo Rubin ha parlato della sconfitta di La Spezia, che ha interrotto la serie positiva dell’Ascoli, che durava dalla débâcle di Lecce: “Sì, la partita di La Spezia ha interrotto un momento positivo, ma al Picco abbiamo giocato la gara così come l’avevamo preparata almeno fino all’espulsione di Ninkovic, che, più che innervositi, ci ha un po’ destabilizzati, sicuramente ci ha condizionato perché in undici contro undici non ci sarebbe stata partita. Nel secondo tempo avremmo dovuto essere più bravi a gestire i primi 10′-15′, a fare maggiore possesso palla e a mettere la gara ancor più sul piano dell’ “ignoranza”, poi il calcio di rigore ci ha chiaramente tagliato le gambe. Un risultato positivo ci avrebbe fatto chiudere in anticipo il discorso salvezza e magari tentare qualcosa in più; sicuramente ci avrebbe fatto giocare le ultime cinque gare con maggiore tranquillità. Il rammarico che abbiamo è legato al gran primo tempo giocato, ma ora dobbiamo lasciarci alle spalle questa partita e pensare a lunedì, trasformando il nostro rammarico nella spinta per ottenere la vittoria.”

“Col Venezia dovremo giocare come abbiamo fatto col Pescara, i lagunari davanti hanno giocatori bravi e di categoria. Io titolare? Non mi sento titolare, il Mister credo abbia a disposizione due giocatori di ottimo livello, io sono stato chiamato in causa quando D’Elia è stato infortunato. Dopo Lecce non era facile ripartire, ma è stato utile il ritiro a Roma, anche la contestazione dei tifosi ci ha dato la carica giusta perché quando sei in difficoltà bisogna trovare motivazioni nuove. Ribadisco quello che ha già detto Troiano: questo è un ottimo gruppo, composto da ottimi professionisti. Sul piano sportivo ho sempre detto che l’Ascoli è forte e ha belle individualità“.


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