Omicidio Pinciaroli, confermata condanna di 18 anni per l’ascolano Valerio Andreucci
Delitto avvenuto il 21 maggio 2017 a Osimo sull'ambulanza veterinaria della vittima. Rigettato il ricorso presentato dai suoi legali
Delitto avvenuto il 21 maggio 2017 a Osimo sull'ambulanza veterinaria della vittima. Rigettato il ricorso presentato dai suoi legali
Collaboratore della vittima (veterinario) è stato giudicato responsabile di omicidio non premeditato, detenzione illegale di armi, simulazione di reato e calunnia. La difesa valuta il ricorso in appello
Tanto che il difensore, l'avvocato Alessandro Angelozzi ''alla luce di quanto emerso purtroppo è necessario avere un nuovo colloquio con lui per approfondire tutti gli aspetti di questa vicenda"
Dell'omicidio volontario di Pinciaroli è accusato il suo giovane collaboratore, Valerio Andreucci, 23 anni ascolano, che guidava l'ambulanza veterinaria su cui viaggiavano i due
A rivelarlo è stato lo stesso Andreucci rispondendo alle domande del Gip. Assunse la sostanza stupefacente nella notte tra sabato e domenica. In carcere somministrati sonnifero e tranquillanti al 23enne
Nella stessa giornata avverrà l'autopsia sul corpo del veterinario. Secondo il legale del giovane, il suo assistito "è in stato confusionale". Gli inquirenti invece affermano: "E' sembrato lucido"
Queste le parole riportate dall'Ansa dell'avvocato Alessandro Angelozzi, che ha incontrato nel carcere di Montacuto di Ancona il giovane
Interrogato dagli inquirenti, l'ascolano di 23 anni (collaboratore della vittima) non ha comunque confessato. Il pm ha disposto la convalida del fermo