ASCOLI PICENO – “Ci aspettavamo la zona franca, il credito di imposta e altri incentivi per il rilancio dell’economia picena, invece non solo non arriva nulla, ma ci regalano addirittura il pedaggio dell’Ascoli Mare”: la Confcommercio di Ascoli Piceno, attraverso il suo presidente Igino Cacciatori, contesta duramente “l’oramai certo” balzello: “Sebbene ci sia un momento di forte emergenza per la crisi dei consumi e dell’occupazione, si fa del tutto per affossare ancora di più la nostra economia”.
“Al di là della penalizzazione più diretta per i pendolari – aggiunge Cacciatori – di questo ennesimo balzello ne farà le spese indirettamente anche il turismo, già a rischio tassa di soggiorno, poiché alla fin fine piuttosto che andare al mare magari per questioni di principio, si preferirà la montagna e come se non bastasse, si ricongestioneranno come un tempo, la via Salaria e la strada Bonifica, rendendo vita difficile ad abitanti e commercianti dei comuni attraversati soprattutto dalla Salaria”.
“Voglio augurarmi – conclude il presidente Confcommercio – che i nostri politici riescano a recuperare questa situazione che certamente il Piceno non merita”. A Cacciatori fa eco il direttore Confcommercio Giorgio Fiori il quale aggiunge che “sembra di rivivere la vicenda della provincia di Fermo che tanti pensavano che non si sarebbe mai realizzata ma che poi è diventata realtà spiazzando i tanti superficiali e con tutto ciò che ne è conseguito”.
“Allora – aggiunge Fiori – visto che presumibilmente il provvedimento non verrà ritirato è bene puntare subito al male minore e cioè al declassamento della superstrada da raccordo autostradale, che alla fin fine comporterà la riduzione della velocità massima che non sarebbe neanche un male visto che quell’asse viario è spesso teatro di incidenti, anche purtroppo mortali”.
Copyright © 2023 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Da semplice cittadino mi chiedo se prima di piangersi addosso, promuovere sommosse popolari, si sia a conoscenza dell’eventuale costo della tratta in questione. Questo per dire che se per evitare tale pedaggio riducendo il raccordo autostradale in semplice superstrada si ponga in secondo piano la sicurezza della medesima arteria. Non vorrei che oltre all’abbassamento del limite di velocità da 130 km/h a 110 km/h, che tra l’altro sarebbe lesivo per taluni, senza dover essere per forza “pirati della strada”, sarebbe come un passo indietro rispetto al resto d’Italia dove si sta aprendo la strada per innalzare il limite a velocità superiori, come del resto vige già in altri paesi europei. in questo senso non vorrei che per evitare un pedaggio irrisorio per poi incorrere in contravvenzioni salate dall’autovelox dove sarà più facile incapparvici. Inoltre, riuscirà la provincia a porre in essere una manutenzione della stessa tale da renderla completamente sicura (vedi asfaltatura, riparazioni, segnaletica aggiornata, spargisale tempestivo nel periodo invernale ect. ect.), per i cittadini che la percorreranno?
Il pedaggio sarà irrisorio per te… sicuro non per chi campa con 800 euro, ha magari un lavoro precario, e deve prendere il raccordo almeno 2 volte al giorno. Ciò significa almeno 2 euro al giorno (il pedaggio sarà forfettario…) che per 28 giorni fanno circa 60 euro. UNA TASSA INACCETTABILE.
Per non parlare del fatto che molti, per non pagare, torneranno ad usare la Salaria (già intasata) trasformando i paesi della Vallata in camere a gas.
Io penso solo una cosa in merito: è una vergogna. Ammettiamo che il costo sia di anche un solo euro. Pensiamo a tuttE quelle persone che prendono l’Ascoli mare sia da San Benedetto che da Ascoli. Quanto dovranno spendere al giorno facendola magari anche tre volte o più al giorno? A fine mese quanto fa’?
Forse mi hai frainteso oppure non mi sono spiegato. Sono assolutamente contrario al pedaggio dell’Ascoli-Mare, ma prima di partecipare a cortei o firmare petizioni popolari vorrei sapere se la Provincia sarà in grado di mantenere la suddetta arteria in completa sicurezza. Sinceramente ho avuto modo di percorrere arterie a scorrimento veloce di altre regioni catalogate come semplici superstrade e ti assicuro che l’asfalto, per esempio, era totalemnte sconnesso e pericoloso per automobilisti e ancor più per motociclisti. La segnaletica era scarsa e malridotta, i guardrail a tratti completamente divelti sicuramente a seguito di sinistri e mai ripristinati, senza contare che le aree di sosta erano in numero esiguo e sporche cioè era evidente che la manunetione non era all’altezza del tipo di strada. A questo aggiungo che verrebbe ridotto il limite di velocità a 110 km/h e ti assicuro che non è poco. Detto questo, ripeto, prima di dire “NO” a priori, vorrei sapere quale sarà il prezzo del pedaggio e soprattutto vorrei sentire proposte da chi oggi, giustamente si dichiara per il no. Io sono per un critica “costruttiva”, non si può dire no senza proporre una valida alternativa e se questa, come sembra, fosse il declassamento della strada in argomento, ci penserei due volte. Ricordiamoci, la sicurezza per la vita è la cosa più importante. Questo è il mio modesto parere.
scusami, e cosa cambierebbe a livello di sicurezza con l’introduzione del pedaggio?
quando si guida si deve andare piano… e non fare come certa gente che si crede piloti di formula 1! Se si abbassa il limite va bene… la mattina ci si sveglia 10 minuti prima per partire prima e andare tranquilli. No al pedaggio.