EMPOLI – Un Ascoli inaspettatamente opaco cade di misura ad Empoli contro una squadra che mette in campo il peggio di sé. Alla fine, infatti, gli uomini di Aglietti ottengono il massimo con il minimo sforzo, con l’unico tiro in porta, di Moro, che vale i tre punti.
Subito sorprese in formazione per i bianconeri: Castori sceglie il 4-4-2 con Lupoli che trasloca dalla destra al centro dell’attacco con Feczesin, mentre a centrocampo Gazzola e Cristiano sono gli esterni, con il conseguente inserimento di Capogrosso in difesa e l’esclusione di Giorgi.

Partita a ritmo blando nella prima mezz’ora: entrambe le squadre concedono pochissimo con gli azzurri autori di una leggera e sterile supremazia. La sola differenza per gli ospiti, infatti, la fa bomber Coralli (non a caso nominato da Castori alla vigilia come osservato speciale dai suoi) che, quando entra in possesso di palla, fa salire la squadra e permette gli inserimenti dei centrocampisti. Così, dopo 35 minuti di noia e zero occasioni, l’Empoli passa in vantaggio: il numero nove azzurro riceve la palla in azione di rimessa, la dà per Forestieri, l’esterno supera in dribbling due ascolani, quindi appoggia per l’accorrente Moro che dal limite fa partire un rasoterra che insacca Guarna, forse sorpreso dalla traiettoria. Peccato perché nell’azione precedente la coppia Lupoli- Feczesin aveva costruito un bell’uno-due, con l’ex Arsenal che mandava però a lato. La risposta ascolana, tuttavia, non si fa attendere, ma Lupoli, dopo uno scambio sempre con l’ungherese, viene fermato dopo essere entrato in area e viene ammonito per fallo di mano. Al 39’ la prima vera palla gol bianconera prima dell’intervallo: la costruisce Moretti che, dopo aver saltato in palleggio un avversario, tira al volo dal limite dell’area, ma Handanovic blocca in un tuffo plastico.

Il secondo tempo si apre con un cambio: Giorgi rileva Capogrosso, che non aveva mal figurato, con il conseguente spostamento di Cristiano sulla fascia destra e l’arretramento di Gazzola per garantire più spinta. Dopo 5’ l’Ascoli rischia di affondare: nel fermare il contropiede ospite, Micolucci azzarda un dribbling in situazione di 1 contro 2, perde palla, ma per fortuna gli ospiti sbagliano nel cadere in offside. Dopo 3’ è Feczesin, autore di una prova spenta e spesso impreciso, a sbagliare l’ultimo passaggio: imbeccato di prima da Cristiano, il numero 11 bianconero entra in area, sceglie di metterla in mezzo ma lo fa male e l’assist per Gazzola è troppo avanzato. La partita prosegue senza grosse emozioni, anche il Picchio non dimostra di essersi arreso. Così Castori, nel giro di 5 minuti esaurisce i cambi e spolvera tutti i suoi centravanti: entrano Romeo per Lupoli (17’) e Mendicino per Cristiano (22’). Ma è l’Empoli a sfiorare il 2-0: Forestieri sguscia via sulla sinistra, mette in mezzo, ma Coralli è in ritardo di un niente nel deviare davanti a Guarna. Passano 7’ e la partita rischia di chiudersi definitivamente: Faisca sbaglia un rinvio (non è stato l’unico), Moro recupera e serve subito Coralli che viene fermato irregolarmente da Micolucci, ultimo uomo. Rosso diretto inevitabile. Tuttavia, da qui alla fine è l’Ascoli, in inferiorità numerica, a mettere alle corde l’avversario, quando ci si aspettava il contrario. Il forcing finale, però, produce solo una nitida occasione: su angolo battuto da Giorgi, Romeo si eleva bene, ma il suo colpo di testa angolato viene bloccato da un impeccabile Handanovic.

Alla fine i rimpianti sono tanti, soprattutto per non essere riusciti a giocare da Ascoli in un partita in cui l’avversario non ha dimostrato di meritare la sua posizione in classifica. Classifica che è impietosa: dopo che tutte le concorrenti alla salvezza hanno vinto, i bianconeri sono mestamente ultimo in compagnia del Frosinone.


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