COMO – “Mi ricordo delle due bambine bionde, specialmente quella con gli occhiali: c’era il papà con loro ma non la donna bionda. Se c’era non è entrata in negozio. Ho venduto loro due pelouches, un tigrotto e una pecorella”. Così Anita Salvalaggio, 58 anni, titolare del negozio di giocattoli ‘C’Art, nel centro commerciale Bennet a Tavernola, frazione di Como a poco più di un chilometro dalla Dogana di Chiasso. La donna ha detto all’ANSA di aver visto le gemelline “circa tre settimane fa”.
In un fine settimana di meta’ gennaio Matthias Schepp sarebbe stato visto in un paesino della provincia di Como in compagnia delle due figlie gemelle Alessia e Livia e una donna.
La segnalazione e’ stata fatta prima da una signora al telefono alla trasmissione di RaiTre ‘Chi l’ha visto?’ e poi da un uomo, che ha indicato di aver visto Schepp, la donna e le bimbe un sabato di gennaio nel reparto giocattoli del centro commerciale Bennet di Cantu’ (Como).
La donna corrisponderebbe, secondo la segnalazione, a Katia Iritano, 27 anni, che e’ poi scomparsa il 25 gennaio da Montbovon (Svizzera), e sarebbe stata proprio lei a dire alla signora che ha segnalato l’avvistamento che le due bambine, che le avevano rivolto lo sguardo, erano gemelle.
”Schepp e la donna – ha detto l’uomo al telefono – non parlavano italiano, le bimbe portavano gli occhiali e si somigliavano tra loro. Ho solo fatto la riflessione che le bambine non somigliavano affatto alla signora”.
In studio da Morges (Svizzera) Irina Lucidi, la vedova di Schepp, ha soltanto commentato: ”Dovrei vedere l’agenda, ma e’ possibile che in quel periodo Matthias fosse in un fine settimana in compagnia delle due bambine”.
Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Commenta l'articolo