ASCOLI PICENO – Un annuncio importante è stato dato questa mattina presso la sede provinciale di Confindustria ad Ascoli Piceno: la Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno entra a far parte dell’Associazione degli industriali.

“La vicinanza delle banche è un aspetto cruciale, soprattutto per le piccole e medie imprese, che costituiscono il tessuto di questo  territorio. – ha affermato il presidente di Confindustria Bruno Bucciarelli -Le imprese hanno bisogno di gettito di denaro per investire. La Carisap ha visto nascere e crescere le imprese del territorio fin dal 1842. Con un istituto di credito interno possiamo dialogare meglio; loro possono rendersi conto in maniera migliore delle nostre esigenze e tramutarle in prodotti specifici, dando immediatamente liquidità ai nostri progetti”.

“Abbiamo deciso di entrare in Confindustria non per risolvere problematiche sindacali – assicura il presidente della Carisap Domenico Malavolta – ma perché crediamo che Assindustria sia uno degli attori più importanti del territorio, per quello che riguarda le idee e gli aspetti finanziari”.

Insomma un accordo che avvicina le parti per cercare di favorire il dialogo tra impresa e istituto di credito. Ma in che modo l’imprenditore trae vantaggio dall’intesa? “Le imprese hanno bisogno della banca e viceversa. – spiega il direttore dalla Carisap Alesssandro Cipriani – La trasparenza è una condizione indispensabile e noi vogliamo far capire alle aziende come la banca lavora per costruire il Rating, che è un aspetto fondamentale per la programmazione e la gestione del credito. Il progetto è iniziato due mesi fa con alcuni incontri con le imprese, alle quali abbiamo dato consigli e suggerimenti per migliorare il proprio rating, magari attraverso ricapitalizzazioni o variazioni”.

La situazione generale del nostro territorio si trova in una fascia centrale rispetto alla media nazionale. Attraverso il sistema del Rating si può stabilire una scala di valori per l’azienda, sulla base della quale la banca determina le proprie misure di intervento. Più alto è il Rating più l’azienda migliora il proprio merito e di conseguenza la possibilità di accesso al credito.

Insomma l’obiettivo è ridare impulso ad una realtà che, pur se in difficoltà, presenta piccoli segnali di risveglio.

“Sono aumentate le partite iva. Ci sono 70 nuovi associati tra Ascoli e San Benedetto –   sottolinea Bucciarelli. Con questa operazione aumenta la credibilità di Confindustria”. “Alcune aziende hanno registrato aumenti di fatturato in questo primo periodo del 2011. – aggiunge Malavolta –  Con questo accordo abbiamo avvicinato aziende e banche. Ora aspettiamo la risposta degli imprenditori, che speriamo abbiano un pò più di coraggio”.


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