Ascoli 1898. Il mio primo editoriale su queste pagine ha riguardato la situazione dell’Ascoli Calcio. Un DisAppunto nel quale cercai di evidenziare i pericoli (non di classifica) che sta correndo la società bianconera. Volevo dare un contributo positivo alla causa, nonostante io sia storicamente un super tifoso della Samb; qualcuno non l’ha presa bene ma moltissimi altri hanno apprezzato la buona fede delle mie intenzioni che mirano a battere di nuovo sul campo la squadra bianconera in serie che contano, a partire dalla serie C che è stata sempre stretta ad entrambe quando vi hanno militato.
Torno sull’argomento per ricordare un passaggio della storia sambenedettese che potrebbe risultare utile: a fine anni ’80, poco prima dell’inizio della “via crucis” rossoblu ancora in corso, l’allora presidente Ferruccio Zoboletti subiva feroci critiche fino ad essere disturbato anche quando giocava a tennis nel Circolo “Maggioni”, del quale ricopriva la stessa massima carica. Anche noi della stampa non eravamo molto teneri con la società di allora. Quella pressione fu fatale a Zoboletti & C. e se ne avvantaggiò chi poi condusse la gloriosa Samb alla “prima rovina”.
Oggi quella società, la S.S. Sambenedettese, viene vista come un modello da ripetere e Ferruccio Zoboletti viene unanimamente riconosciuto come il più grande presidente (oltre che uomo eccezionale) di tutta la storia rossoblu. E qui mi fermo.
Picenooggi.it. La città di Ascoli sta rispondendo alla grande e il numero di visite cresce di giorno in giorno. Eppure siamo solo al passaparola che è efficace ma sicuramente un metodo molto più lento per comunicare qualcosa alle masse. Presto faremo sapere a tutta la città la nostra presenza con mezzi tradizionali e non.
Per chi già ci segue posso, intanto, assicurare che la linea editoriale sarà la stessa dell’edizione rivierasca quindi un po’ diversa da quella a cui sono stati abituati dalle pagine locali dei quotidiani cartacei. Ho scritto “un po’ diversa” e non molto diversa come faccio normalmente nei miei riferimenti alle pagine locali sambenedettesi perché conosciamo abbastanza bene la realtà civica ascolana, un po’ meno il mondo dell’informazione ascolana.
Riassumo tutti i concetti appena espressi comunicando ai lettori il nostro slogan per Riviera Oggi: “Il cittadino non è più solo“. Mi auguro di poter togliere il “più” quando decideremo lo slogan per Picenooggi.it.
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gentile direttore ,premetto che sono un assiduo lettore/commentatore di rivieraoggi,la sua iniziativa di fare piceno oggi l’ho trovata un po audace e azzardata.in una società fatta di campanili e di tribu un sambenedettese che racconta la cronaca ascolana è un po difficile da comprendere,è come se un tifoso milanista facesse la telecronaca dell’inter.spero che il nuovo giornale avrà le stesse fortuna di riviera oggi.le auguro un in bocca al lupo a lei e ai suoi collaboratori.
Grazie per i complimenti
Grande Direttooo!!!!
Spero vivamente, da cittadino e da sportivo, che queste nuove pagine elettroniche possano essere altrettanto eloquenti ed avere lo stesso successo di Riviera Oggi che apprezzo da tempo e seguo costantemente.
Auguri.
Grazie
Ovviamente sono daccordo con ulderico, io penso che sarebbe più costruttivo pensare alla nostra Samb, visto che qua ancora non si trovano nemmeno i campi per allenare prima squadra e giovanili… andare ad intromettersi in una realtà che a noi sambenedettesi non riguarda affatto non mi sembra corretto… tanto quessi alla fine si salvano perchè l’Ascoli è la squadra della provincia mentre a noi quando stavamo al loro posto non ci ha aiutato mai nessuno!
Ricordiamocelo sempre!
Non mi sembra che le parole di ulderico siano dello stesso tono delle sue. Io non vedo nulla di scorretto nel mio DisAppunto. Intanto perché non ho parlato di aiuto (non spetterebbe a noi come giornale) o di intromissione negli affari ascolani. Con la mia “storiella” ho semplicemente cercato di non favorire truffatori e ladroni a discapito di un passione grande come quella per il calcio. Tutto qui e sono orgoglioso di averlo fatto mettendo da parte la mia fortissima rivalità CALCISTICA nei confronti delle maglie bianconere. L’altra cosa che non mi auguro proprio è quella di dover incontrare di nuovo l’Ascoli in Eccellenza o serie D. Tutto qui.
1) Guarda che questo giornale si chiama PicenoOggi e si occupa anche di Ascoli Calcio;
2) L’Ascoli è la squadra della provincia e quindi si salva? Premesso che l’Ascoli è la squadra più blasonata della regione, non mi sembra che il sodalizio ascolano abbia mai ricevuto aiuto dall’ente provinciale. Nemmeno in questa situazione grave c’è stata mezza parola (anche di circostanza) da parte di Celani. Parole che invece ci sn state quando si trattava di far iscrivere la Samb in D invece che in Eccellenza. La Provincia intervenne presso la FIGC. Non servì a nulla cmq…
3) Se ad Ascoli c’è un Sindaco che si sta facendo in 4 mentre a sbt Gaspari se n’è quasi sempre fregato, non è colpa degli ascolani.
Egregio Direttore, ho aspettato qualche tempo nel lasciare un mio personale commento e conoscere il pensiero di altri lettori. Ebbene, per quanto riguarda Piceno Oggi, inteso come giornale online affiancato al già esistente Riviera Oggi, non posso far altro che complimentarmi con lei; l’ho subito ritenuto ottimo sia come quantità delle informazioni su Ascoli e la vallata e sia come si pone al lettore, cioè di facile e rapida lettura lettura. Ahimé devo però farle nuovamente un rilievo, me lo consenta, sulla pagina sportiva e più precisamente sulle notizie riguardanti l’Ascoli Calcio. Il titolo del pezzo in argomento, parla di “storiella” utile a noi tifosi dell’Ascoli; le chiedo di chiarirmi se può, che significato da lei a questa parola, perché letteralmente significa “raccontino, fatterello spiritoso e divertente, barzelletta”, insomma tutto ciò di cui non ha bisogno la tifoseria ascolana e soprattutto la società Ascoli Calcio in questo preciso momento! Se lei pensa di continuare ad esporre le vicissitudini della predetta società calcistica, su questa testata giornalistica sotto forma di “storiella” ebbene lo ritengo offensivo e lesivo nei nostri confronti e verso l’Ascoli Calcio. Spero vivamente che non sia così, che abbia frainteso, ma comunque mi aspetto da lei un chiarimento. In qualsiasi caso le “consiglio” di avvalersi di un giornalista “sostenitore dell’Ascoli” e cioè di parte, per gli articoli che riguardano l’Ascoli. In ultimo non rispondo a lettori che hanno scambiato questo sito per un “muro” da ultras, sarebbe riduttivo per il suo giornale, ma lei è libero di pubblicarli. Un saluto e buon lavoro.
Ho già scritto che non c’era nulla di offensivo nella storiella ma semplicemente un avvertimento in perfetta buona fede. Qualsiasi altra interpretazione non risponde alla verità. Che dell’Ascoli si debbano occupare giornalisti ascolani è normale e ho già scritto che sarà così. La differenza è che io sono il Direttore e posso intromettermi su qualsiasi argomento. Non credo che sarei un buon direttore se non lo facessi. Se ci fosse mala fede nei miei interventi lei avrebbe ragione ma non è così.