ASCOLI PICENO – Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta dell’onorevole Luciano Agostini, del Partito Democratico, indirizzata al presidente della provincia di Ascoli Piceno Piero Celani, in merito al pedaggio sulla Superstrada Ascoli-Mare.

Caro Presidente, martedi dopo la sentenza del Tar Lazio, con cui è stato accolto il ricorso della provincia di Roma ed  altre (purtroppo non della nostra), i cittadini del Piceno hanno tirato un bel sospiro di sollievo; infatti con tale sentenza, per il momento, si scongiura il pagamento del pedaggio sulla superstrada Ascoli-Mare.

E’ quindi evidente a tutti il conseguimento di un grande risultato ottenuto grazie alle Istituzioni che si sono battute per via giudiziaria, alla mobilitazione ed alla indignazione di tanti cittadini, alle iniziative messe in campo da alcuni partiti, in primis dal Partito Democratico che in sole due settimane ha raccolto oltre 10 mila firme contro questo inutile e odioso balzello per i cittadini del Piceno.

A nulla sono valse le promesse fatte in campagna elettorale dai vari ministri del governo Berlusconi di considerare il Piceno come un’area particolarmente disagiata che ha bisogno di interventi particolari mirati al sostegno all’economia ed alla occupazione. Provincia, tra l’altro già provata dalla divisione con Fermo, atto, quest’ultimo, fortemente osteggiato da noi del Pd ma ostinatamente e pervicacemente portato avanti da altri, che ha avuto purtroppo giustizia solo oggi, quando gli atti sono già stati esecutivi, con la relazione fatta dagli ispettori del ministero degli interni.

Ora però è il momento di dire con molta onestà intellettuale la verità e cioè, che il Governo sta approntando un nuovo decreto con il quale:
1. individuare i nuovi raccordi autostradali da mettere a pedaggio con il sistema free-flow.
2. Quale sarà l’entità finanziaria del pedaggio.
3. Come eventualmente saranno impiegate le somme ricavate.

E’ chiaro quindi che la vicenda non si è conclusa; il gruppo del Pd in Parlamento ha già presentato un emendamento da inserire nel decreto “Milleproroghe” mediante il quale scongiurare il pagamento del pedaggio nei raccordi autostradali e quindi anche sull’Ascoli-Mare, ma come a lei è certamente noto, su tale decreto è stata messa dal governo la fiducia il che ha determinato la decadenza di tutti gli emendamenti.

Le chiedo quindi senza nessuna velleità polemica di parte, quali iniziative intenda assumere l’Amministrazione provinciale, di Ascoli Piceno, sostenuta dalla stessa maggioranza politica del governo nazionale, affinché nel nuovo decreto che si sta approntando in queste ore al ministero, non venga inserito il raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli, e le annuncio la mia piena disponibilità a sostenere tutte le iniziative anche in sede parlamentare tese a scongiurare una inutile quando dannosa ulteriore tassa a carico dei cittadini e del territorio piceno.


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