ASCOLI PICENO – Ad Ascoli ha ripreso a piovere pur se in maniera molto leggera. L’emergnza meteo rimane comunque fino a tutta la giornata di domani, giovedì 3 marzo. La Provincia, il Comune, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine, i volontari della protezione civile regionale e locale, l’Autorità di bacino, l’Enel e le società di servizi si sono più volte riuniti presso  Sala Operativa Integrata della Provincia (SOI) che è in funzione 24 ore su 24  da ieri pomeriggio e rimarrà in attività fino ad emergenza superata.

Il presidente della Provincia Piero  Celani e l’assessore Mariani hanno chiesto alla Regione Marche lo stato di calamità anche se al momento non risulta possibile fare una stima precisa dei danni che sono, comunque, molto ingenti.

Il sistema arginale del fiume Tronto ha retto, i problemi maggiori hanno riguardato il reticolo idrografico minore, in particolare  il Menocchia che è esondato in diversi punti in territorio di Cupramarittima, Massignano  e  Montefiore con allagamenti diffusi.  Per quanto riguarda l’Aso e il T esino si sono registrate  erosioni spondali .

“Stiamo affrontando l’emergenza con grande impegno e spirito di collaborazione – ha dichiarato l’Assessore Mariani – siamo pronti a fronteggiare la situazione, vorrei che si evitassero inultili allarmismi o psicosi ingiustificate come  l’allerta per le dighe di Talvacchia e Scandarello

Per quello che riguarda la città di Ascoli l’asfalto nella maggior parte delle strade è fortemente dissestato con buche, zone allagate e frane- affermano dai Vigili Urbani -. Una frana di oltre un metro e mezzo è stata rimossa da Via Loreto, mentre altre due occupavano parte delle  carreggiata di Via Adriataico, al punto che nel tratto imminente allo svincolo dell’Ascoli -Mare è stata chiusa per diverse ore.  La condizioni peggiori riguardano comunque le strade delle varie frazioni


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