ASCOLI PICENO – Forse per la prima volta da tantissimo tempo la provincia di Ascoli Piceno è stata interessata, in tutta la sua interezza, da un evento meteorologico eccezionale per intensità e gravità, cosa che ha determinato, oltre che alla perdita di una vita umana, anche danni e timori che potesse accadere qualcosa di veramente irreparabile.

Avendo da poco avviato il giornale on line PicenoOggi.it, che affianca l’oramai consolidato RivieraOggi.it, alcune considerazioni, in questa sede puramente legate alla comunicazione e in particolar modo al ruolo di internet e dei nostri giornali on line, ci sembrano opportune. Partendo, ad esempio, dalla situazione di isolamento in cui si sono trovate le comunità dei comuni del Parco dei Sibillini, che sono riuscite a contattare proprio noi per esprimere una richiesta di aiuto e delle quali abbiamo dato conto in diverse occasioni. Per arrivare ad una vera e propria diretta di notizie, fotografie, video, dichiarazioni e testimonianze che, da San Benedetto ad Ascoli passando per Cupra, Ripatransone, Monteprandone, Castel di Lama e Offida hanno trovato puntuale spazio nei nostri giornali.

Noi abbiamo fatto soltanto il nostro mestiere. Tuttavia i numeri, l’intensità dei contatti e anche l’allarme opportuno che anche tramite il nostro giornale si è diffuso specie a Porto d’Ascoli e Centobuchi circa l’imminente esondazione ci danno la misura dell’importanza e della delicatezza del nostro ruolo.

Nella giornata di mercoledì 2 marzo su RivieraOggi.it e PicenoOggi.it si sono registrati quasi 30 mila visitatori unici che hanno sfiorato, complessivamente, le 100 mila pagine viste, per poi divenire 16.500 giovedì 3 marzo e 13.000 il giorno successivo, ad un livello più vicino alla nostra “media” che in questo ultimo periodo, con PicenoOggi.it in aggiunta a RivieraOggi.it, varia stabilmente (stabilmente in rialzo considerata la pervasività di RivieraOggi.it e la crescita di PicenoOggi.it…) tra i 10 e i 12 mila visitatori unici.

Ancora oggi, si dice: la televisione è in ogni casa. Adesso dovremmo dire che internet è in ogni casa e anzi che è ovunque, grazie alla connettività sempre più indipendente da un luogo fisico. E RivieraOggi.it e PicenoOggi.it sono ovunque con la rete, coi social network, e lo sono ovunque vi siano notizie ma anche, soprattutto, in caso di necessità comunicativa, di informazione istantanea in ogni sua forma (scritta, video, fotografica).

Quello che è avvenuto il 2 marzo, infatti, non è stato soltanto un normale flusso di informazioni, ma, in un territorio come il nostro, anche un necessario strumento sociale per far conoscere, minuto per minuto, ciò che stava avvenendo. Non esageriamo perché tra le tante testimonianze raccolte sono stati moltissimi quelli che, nella notte del 2 marzo, sono scesi per portare lontano le automobili grazie ad un passaparola a cui abbiamo sicuramente contribuito almeno nella zona di Porto d’Ascoli e Centobuchi. Il primo avviso di possibile esondazione lo abbiamo dato alle 23:44 del 1° marzo, un articolo letto 1.500 volte nell’arco di otto ore, il che, in una popolazione di riferimento (quella della zona sambenedettese) di circa 100 mila abitanti significa una penetrazione praticamente totale tra tutte le persone interessate a possibili fenomeni di esondazione. E alle 4:30 del mattino abbiamo dato conto dell’inizio degli allagamenti. Abbiamo scritto decine di articoli, pubblicato forse 200 foto e più e una trentina di servizi video, scritto quel che avveniva nel Piceno, in Riviera e nella vicina Val Vibrata. Ciò che la televisione e i giornali, per loro natura, non sono in grado di realizzare, attraverso internet è stato possibile. E lo sarà sempre di più.

Cercheremo, come sempre, di migliorare. L’eccesso di visite ha infatti impedito a diversi lettori di informarsi in tempo reale. Provvederemo.


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