SPINETOLI – In merito alla denuncia di un cittadino che lamentava un indiscriminato taglio degli alberi sulla sponda marchigiana del fiume Tronto, all’altezza della frazione di San Pio X, a Pagliare del Tronto, l’assessore all’Ambiente Luigi Silvestri, da noi contattato, ci ha fornito la seguente dichiarazione che riportiamo integralmente.

Per quando riguarda le rimostranze del cittadino, posso solo dire che tutti coloro che vanno a tagliare le piante dentro il letto del fiume sono regolarmente autorizzati dall’organo provinciale preposto, purtroppo come in tutte le situazioni c’è chi approfitta per mischiarsi in mezzo senza averne l’autorizzazione stessa.

Le persone autorizzate hanno l’accesso con i mezzi sull’argine del fiume quindi sul percorso della pista ciclabile, periodicamente i nostri Vigili fanno dei controlli per verificare se questi ultimi dispongono delle autorizzazioni necessarie.

Ripulire il letto del fiume dalla vegetazione in eccesso è una pratica che dura quando esiste il mondo, una volta i contadini utilizzava la legna raccolta per riscaldarsi e allo stesso tempo tenevano pulito il letto del fiume facilitando al tempo stesso il deflusso delle acque.

La cosa grave è che in mezzo a queste persone autorizzate spesso si insinuano personaggi che vanno a tagliare gli alberi, disboscando indiscriminatamente senza sapere quali piante abbattere: ultimamente sono state asportate delle piccole querce (specie protetta).

La cosa non è passata inosservata tale che alcuni dei numerosi frequentatori della pista ciclabile ci hanno segnalato la cosa, e di conseguenza l’amministrazione ha sporto denuncia contro ignoti e allo stesso tempo ha intensificato i controlli lungo questo tratto di pista ciclabile.

A testimonianza di tutto ciò vorrei ricondurre il discorso al tratto di pista ciclabile sull’argine sul fiume tra il territorio di Spinetoli e quello di Colli del Tronto a ridosso del torrente Morrice, sulla cattiva manutenzione del letto del fiume, ed in special modo la presenza di piante al centro del letto ha fatto formare un’isoletta che ha costretto il fiume a farsi spazio sulla parte sinistra del fiume, causando l’erosione dell’argine e di conseguenza il danneggiamento del corso della pista ciclabile.

E come se non bastasse il fiume dopo aver eroso l’argine sinistro ha iniziato più a valle a erodere il lato destro sul territorio del comune di Controguerra nel vicino Abruzzo, mettendo in serio pericolo la viabilità sulla provinciale Bonifica.

Si spera dunque che vengano finalmente messi in atto tutti lavori di sistemazione che erano stati precedentemente annunciati, con stanziamenti e delibere, che purtroppo non sono stati iniziati in tempo, aspetteremo fiduciosi consapevoli delle enormi difficoltà entro i quali gli organismi preposti si stanno muovendo.


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