ASCOLI PICENO – “Oltre il danno, la beffa”, lamentano i cittadini del comitato antinquinamento di Villa S.Antonio di Castel di Lama. Si riferiscono al fatto che la centralina di rilevamento di polveri sottili posizionata a Campolungo, ormai nota per aver rilevato molti sforamenti in seguito ai quale venne temporaneamente chiusa per diversi mesi, sarebbe stata di nuovo bloccata dall’ 8 al 28 febbraio, in concomitanza dell’interdizione del traffico veicolare ordinata dai sindaci di Ascoli e Castel di Lama Castelli e Rossini.
Si tratta di “un finto blocco traffico – spiegano in una nota dal comitato – che è stato tanto enunciato a mezzo stampa ma si è rivelato, di fatto, inesistente, stante anche la assoluta assenza di qualsivoglia controllo. Entrambi i sindaci non potevano non sapere che si trattava di un provvedimento del tutto inadeguato alla situazione. Ma di certo è stato loro utile per sostenere di aver fatto qualcosa, senza aver fatto alcunchè per risolvere realmente la situazione”.

“La provincia ha annunciato, – continuano – che avrebbe tenuto accesa la centralina per tutto il periodo di limitazione del traffico iniziato il 14/2/2011 per valutare l’effettiva incidenza del traffico sulla produzione di polveri. Ed invece la centralina è stata spenta nel mese di Febbraio dal giorno 8 al giorno 28.E nei soli otto giorni nei quali è stata accesa, la centralina ha segnalato ben quattro sformanenti dei limiti di legge”.

“A Villa Sant’ Antonio – concludono – continuiamo a respirare aria gravemente malata e gli amministratori si beffano di noi!!


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