ASCOLI PICENO – Ci vorrà almeno un altro mese per avere i risultati degli esami scientifici commissionati dagli inquirenti dopo il ritrovamento nei pressi di Colle San Marco delle ossa di Rossella Goffo, la funzionaria della Prefettura di Ancona scomparsa dallo scorso 4 maggio. Il pool di periti infatti, ha chiesto alla Magistratura una proroga di 30 giorni.
In un primo tempo si pensava di poter rispettare i quaranta giorni inizialmente indicati dagli inquirenti per la consegna di tutti i risultati degli esami. Invece, da quel 5 gennaio in cui furono rinvenuti i resti, sono ormai passati due mesi e mezzo. Le condizioni in cui versano i resti della donna hanno evidentemente reso ancor più difficile del previsto le operazioni. Sarebbero soprattutto gli esami di laboratorio e di carattere istologico a richiedere ulteriori approfondimenti.
Nella vicenda della scomparsa di Rossella Goffo, è indagato con l’accusa di omicidio il dipendente della Questura di Ascoli Alvaro Binni, 41 anni, che si è però sempre proclamato innocente. Binni, poche settimane fa, tramite il proprio legale Nazario Agostini ha depositato una richiesta di archiviazione del caso.
Copyright © 2023 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
speriamo che non ci mettano mano i “riis” di parma altrimenti questo caso farà la fine di cogne garlasco e perugia indagini caotiche e delitti irrisolti