Come abbiamo visto i bianconeri protagonisti di Ascoli-Vicenza.

Guarna 7: Certo, i titoli dei giornali porteranno il nome di Mendicino, ma non scordiamoci ciò che ha fatto il buon Enrico nel primo tempo. Chiedete a Cellini…

Gazzola 6,5: Più continuo delle precedenti gare, attento in difesa ma, soprattutto, moto perpetuo in fase offensiva, dove trova spesso il fondo. Peccato che non aveva un Lupoli all’altezza.

Faisca 5,5: Dispiace dargli l’insufficienza, ma purtroppo per lui ha pesato la perdita di marcatura di Martinelli dopo appena dieci minuti. Si rifarà alla grande.

Micolucci 6: Cellini e Abbruscato sono clienti non proprio dal sonno leggero. Lui ci mette del suo, cercando anche di impostare quando serve.

Calderoni 6: Partita equilibrata del giovane terzino ex Piacenza. E’ lui a restare quando sale dalla parte opposta Gazzola e a guardare le spalle a Cristiano (dal 27′ st Mendicino 8: il calcio è questo. Avrebbe perso un s.v. per come s’è comportato fino a 5 minuti dalla fine. Entrato in campo, ogni pallone dalle sue parti sembrava scottasse. Poi, però, dopo il pareggio si sblocca come per magia, facendo emergere la sua classe, prima con un bel numero sulla fascia, poi con quel destro che ha fatto saltare di gioia lo stadio).

Moretti 6: Inizia bene ed un suo tiro nel primo tempo impensierisce Russo. Poi nel finale è forse poco impreciso, colpa della stanchezza frutto di questo tour de force marzolino.

Di Donato 6,5: E’ ovunque: in difesa a catturare palloni, in prima linea a pressare i difensori e in mezzo a cercare di impostare. L’esempio del vero capitano.

Giorgi 6,5: Forse non avrà creato chissà quali pericoli, ma su ogni azione degna di nota c’è la sua firma. Sia nella palla d’oro a Cristiano del primo tempo, sia nel crosse che provoca il gol del vantaggio. Lotta come se fosse una gara di Champions League, non arrendendosi mai. Questo Ascoli sembra fatto apposta per lui.

Cristiano 6: Inizia bene, spingendo molto e trovando lo spazio per diversi cross. Peccato che quell’0ccasione davanti al portiere poteva essere gestita meglio. ‘Riciclato’ terzino, deve abbandonare per affaticamento (dal 34′ st Marino 6: non è un cursore, ma si adatta ed essendo fresco spinge al massimo).

Lupoli 5: La delusione di vederlo giocare così è tanta quanto la certezza che potrebbe essere lui il vero valore aggiunto di questa squadra. Fumoso e inconcludente, si divora un gol a tu per tu con Russo (dal 45′ Romeo 6: crea scompiglio, fa salire la squadra, anche se l’intesa con Feczesin deve ancora migliorare. Meglio di Lupoli, almeno per la rabbia che ci mette).

Feczesin 6,5: Oltre all’assist al bacio per Lupoli, tanto lavoro in fase di mantenimento del possesso. Si muove dappertutto, non per questo è il più cercato dai compagni. Il gol arriverà, tanto il posto non glielo toglie nessuno.

Mister Castori 9: Cosa aggiungere di più di quanto già detto? Ricordare l’Ascoli di inizio anno e rivedere gli highlights di questa sera sembra di paragonare due stagioni differenti e lontane. L’umanità e la schiettezza di quest’uomo lo portano ad essere sempre più beniamino dei tifosi, guida del gruppo e fautore di ogni vittoria. Un giorno, se tutto andrà bene, ci spiegherà il segreto che sta usando per isolare il gruppo da tutto e dargli la carica che serve. La squadra è sempre costante, il gioco anche, la voglia di vincere pure. Sia che dall’altra parte si abbia il Portogruaro, che l’Atalanta o il Vicenza. Lode a te, Fabrizio Castori.


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