ASCOLI PICENO – “Sulla raccolta differenziata dei rifiuti urbani, la comunità ascolana è molto più avanti, molto più preparata, rispetto a quanto noi amministratori pubblici possiamo immaginare”. Il sindaco Guido Castelli lo dice con fiducia, affermando che “la città sta facendo passi da gigante nella cultura della sostenibilità”.
Epperò, ed è sacrosanto da parte sua annunciarlo e farlo, è impensabile non incentivare anche i cittadini più restii attraverso il controllo del rispetto delle norme e, laddove ce ne siano le condizioni, anche tramite le sanzioni.
Martedì, afferma il sindaco, ad esempio, si concluderà l’addestramento delle venti nuove Guardie Ecologiche Volontarie, che saranno impegnate nei controlli durante la fascia pomeridiana.
La terminologia usata dal sindaco è immaginifica, fa anche un po’ sorridere pur se il tema è serio, concerne il futuro dell’ambiente, le buone prassi del consumo, il decoro urbano di un gioiello storico. Terminologia che innegabilmente rende l’idea. Questi i concetti: “Sanzionare le sacche di resistenza al progresso che ancora esistono”; e, ancora, “sanzionare le sacche di resistenza sporcacciona”.
Già, perchè il conferimento non corretto può dipendere dalla non conoscenza delle norme e degli orari, ma anche da una volontà deliberata di non fare la raccolta differenziata, pensando magari che “tanto non serve”, che “tanto va a finire tutto nello stesso buco”, e via di luoghi comuni (errati) che chiunque di noi incontra nel dialogo con i più anziani, o con i disillusi (anche giovani, per carità).
Quindi, questa la linea del sindaco in base a quanto affermato venerdì in conferenza stampa: “Fiducia nei cittadini, che stanno ottenendo buoni risultati, e sanzioni per chi sbaglia”.

Quali sono queste “sacche di resistenza sporcacciona”? Molte segnalazioni stigmatizzano il presunto errato conferimento di alcuni residenti di via Pretoriana, Piazzarola. Soprattutto la domenica pomeriggio, alcuni testimoni affermano che è scena consueta quella del turista che si mette in posa, di macchina fotografica munito, per immortalare scorci suggestivi con annessi sacchi della spazzatura che giacciono a terra. Anche il lunedì, conferma il sindaco, giungono segnalazioni relative a quella zona.

A fine febbraio, dice il presidente della Ascoli Servizi Comunali, Fulvio Mariotti, “gli eventi atmosferici abnormi hanno pesato sul raggiungimento della massima efficacia nella raccolta della differenziata, hanno pesato soprattutto per la gestione della discarica. E in quei giorni abbiamo dovuto rallentare gli incontri con i restanti quartieri della città”.

“Stiamo continuando lo studio dell’isola ecologica presso l’area Carbon”, dice ancora Castelli, “e vorremmo metterla a disposizione in estate, soprattutto per la frazione umida, che con i primi caldi viene vista come un problema da tenere in casa troppo a lungo”.


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