ASCOLI PICENO – Sabato 26 e domenica 27 le aperture straordinarie di tanti tesori del Piceno grazie al Fondo Ambiente Italiano. Sono le Giornate di Primavera del Fai, giunte al 19esimo anno.
Afferma la meritoria associazione: “Con riferimento alla celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, abbiamo scelto di aprire alcuni dei luoghi dell’Acquasantano dove ha imperversato il brigantaggio. Parliamo di Paggese, Valledacqua e Castel di Luco, quest’ultimo aperto per il Fai nella sola giornata di sabato. Per dare in forma tangibile il nostro grazie agli aderenti che sostengono il Fai, attraverso l’iscrizione, quest’anno apriamo esclusivamente per loro le bellezze del Palazzo Saladini di Ascoli, con la sua Galleria degli Specchi.
Per lo stesso motivo, a Palazzo Panichi di Colli del Tronto, apriremo per gli aderenti Fai una corsia preferenziale per agevolarne l’accesso.
Gli apprendisti Ciceroni, preparati sui Beni, sono circa 130, del Liceo Classico, Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Geometri, Istituto Tecnico Agraria di Ascoli Piceno, e del Liceo Classico di San Benedetto.
Per gli interventi musicali, abbiamo la collaborazione dell’Istituto Musicale Spontini e della scuola media Luciani”.

Il nuovo sponsor è il Gruppo Gabrielli. Si registra la collaborazione della Provincia di Ascoli e del Comune di Acquasanta per i bus a disposizione degli alunni apprendisti ciceroni, il Comune di Ascoli, il Caffè Lorenz e la Pro Loco di Acquasanta per il pranzo degli apprendisti ciceroni, il fiorario Mancini per l’addobbo della Chiesa di Santa Maria delle Donne.
Fra i volontari benemeriti, si segnalano Anna Minunni, Carlo Saladini, Vincenzo e Olga Poli, Grazia Orsini, Rosanna Liberi, Teresa Piermarini, Emanuela Scalone.

L’ELENCO COMPLETO DEI BENI CHE SARANNO APERTI
Chiesa di Santa Maria delle Donne, Porta Romana; Galleria degli Specchi di Palazzo Saladini di Rovetino, via delle Torri, Ascoli; Abbazia di San Benedetto in Valledacqua, Acquasanta Terme; Chiesa di San Lorenzo, frazione Paggese, via Salaria; Castel di Luco; Ex Palazzetto Panichi, Colli del Tronto; Torrione di Carlo V, Martinsicuro.


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