ASCOLI PICENO – Dura solo cinque minuti la conferenza stampa di Castori. Poche, pochissime parole. Più dirette del solito, dove il mister elogia la squadra, ma soprattutto tifosi: “Se c’è una piazza che dopo stasera merita una categoria superiore, questa è certamente Ascoli. Per questo, tengo a sottolineare la straordinaria prova di educazione, calore e civiltà del pubblico del Del Duca”.

Poi, nella sua breve conferenza prosegue: “Tutto quello che poteva andare storto è andato storto, dall’autogol di Faisca al rigore sbagliato di Giorgi”. All’inizio, però, il mister ha puntato il dito contro la più che discutibile direzione dell’arbitro Pinzani di Empoli: “Una sconfitta sproporzionata nel risultato, viziata da un gol irregolare con un fallo evidente. Senza dimenticare la mancata espulsione di Rivalta, dopo un fallo che ha portato Cristiano all’ospedale”. Infine, sull’episodio della sua espulsione dalla panchina, il tecnico ha precisato: “Ho solo chiesto perché solo il giallo, e per risposta sono stato allontanato. Certo, la mia espulsione era da regolamento, peccato che venga applicato solo contro le piccole”.

Ricordiamo i fatti: tutto nasce dal gol del vantaggio granata. Le immagini testimoniano come Bianchi si sia appoggiato chiaramente su Marino. A nulla sono valse le proteste di tutto l’undici bianconero in campo. In seguito, proprio davanti alla panchina dell’Ascoli, Cristiano veniva falciato da dietro da Rivalta: Pinzani estrae il giallo con manifesto stupore di tutti, stadio e mister, mentre Cristiano usciva in barella.

E’ tanta la delusione di Gazzola, a cominciare dall’arbitro: “La mia impressione è che fischiasse tutto contro. Se non mandi via un giocatore per un entrata come quella su Cristiano quando lo fai?” Poi la partita: “Bianchi è stato molto bravo, soprattutto nel secondo gol. Nel primo pareva ci fosse fallo, invece. Certo, dobbiamo migliorare sui calci piazzati”. Poi, anche il terzino bianconero elogia il calore del pubblico: “Onore al pubblico. Ci hanno sostenuto dal 1’ al 90’, nonostante tutto, nonostante i quattro gol. E’ un grande segno di attaccamento”.

Per il Torino nessun esponente in sala stampa, causa il silenzio con i media


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