ASCOLI PICENO – Qualche tifoso auspicava che la società alzasse la voce nei confronti della Lega per protestare contro gli errori arbitrali che nelle ultime partite hanno penalizzato oltre modo i bianconeri, soprattutto nella gara di Empoli e in quella casalinga contro il Torino, dove l’Ascoli ha rimediato due sconfitte. Ci ha pensato allora il sindaco Guido Castelli a far sentire la propria voce nelle sedi opportune.
Stamattina, il primo cittadino ascolano ha infatti contattato telefonicamente il presidente della Lega di B Abodi per evidenziare “il moltiplicarsi di episodi arbitrali negativi occorsi all’Ascoli negli ultimi periodi (Empoli, Cittadella, Atalanta, Torino)” . Ma c’è un altro aspetto per cui Castelli ha chiesto chiarimenti e cioè sulla “scelta delle date ravvicinate dei recuperi che potrebbero compromettere il percorso salvezza della squadra bianconera. In particolare è stata sottolineata la scelta di far giocare l’anticipo con il Torino tre giorni dopo il recupero con il Vicenza e anche la scelta di far giocare il recupero con il Crotone dopo tre giorni dalla lunga trasferta a Novara”.
“Ho chiesto al presidente di Lega, di cui ho molta stima – ha detto il Sindaco Castelli – precise garanzie sul fatto che le difficoltà societarie non incidano su certe decisioni arbitrali e sulla regolarità del campionato”.
Purtoppo, l’esperienza insegna che alzare la voce contro la Lega sulle decisioni arbitrali serve a ben poco ed è anzi spesso controproducente (vedi i famosi dossier spesso preparati da alcune società su presunti torti subiti e inviati alla lega ). Qui però non si tratta soltanto di decisioni arbitrali errate, ma anche della gestione del calendario e del programma delle gare. Soltanto sfortunate coincidenze o anche poco buon senso?
Prendiamo ad esempio l’anticipo del 33′ turno di campionato, disputato contro il Torino Sabato alle ore 18 quando il resto della serie B è sceso in campo di Domenica vista l’assenza della seria A per gli impegni della Nazionale. Il calendario, con i relativi anticipi e posticipi, era già decretato da tempo, daccordo, ma è possibile che non sia stato possibile far giocare il giorno prima qualche altra squadra anzichè proprio l’Ascoli, impegnato pochi giorni prima nell’anticipo contro il Vicenza? In questo modo non è stato certamente favorito il recupero delle energie da parte dei giocatori bianconeri, a vantaggio del Torino che poi nei fatti si è imposto con un perentorio 4 a 0.
Altra situazione riguarda poi il recupero contro una diretta concorrente, il Crotone, in programma martedi 5 alle 18.30 dopo la trasferta di Novara. Già i bianconeri furono penalizzati al momento della decisione di sospendere e rinviare la gara: l’arbitro Tommasi si ostinò a far cominciare la partita, ma dopo appena 6 minuti fu costretto a sospenderla per impraticabilità del terreno a causa delle forti piogge. In questo modo, però, essendo la partita già iniziata, il nuovo regolamento prevede che i restanti minuti (84) non possono essere eventualmente disputati il giorno successivo, cosa che sarebbe stata gradita dall’Ascoli, che invece in questo modo martedì prossimo dovrà “sobbarcarsi” la… seconda trasferta a Crotone.
La società bianconera ha allora chiesto alla Lega di poter anticipare a venerdì la gara contro il Novara in programma sabato per avere un giorno in più per recuperare, considerando anche le lunghe distanze. Diverse voci riferiscono di forti pressioni da parte del Crotone affinchè ciò non avvenisse. Non entriamo nel merito, ma sta di fatto che la Lega ha rifiutato la domanda dell’Ascoli e così bianconeri scenderanno in campo a Novara, come stabilito da calendario, sabato alle ore 15.
In ogni caso il sindaco Castelli riferisce che durante il colloquio telefonico il presidente Abodi ha precisato che la Lega è chiamata istituzionalmente a garantire il rispetto delle regole e delle procedure e che continuerá – sia nei confronti dell’Ascoli che delle altre squadre della serie cadetta – a svolgere la consueta attivitá di raccordo tra le società e le diverse articolazioni del mondo del calcio.
Abodi ha poi chiesto al sindaco di relazionarlo sulle novità dell’andamento delle trattative per la vendita dell’Ascoli Calcio. Castelli ha provveduto ad aggiornare – per quanto di sua conoscenza – il presidente della Lega in ordine alle evoluzioni delle trattative in corso.
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